L’oceano bussa ancora alla porta
Il sole odierno, splendente su molte regioni, ha la parvenza di una falsa illusione, di un miraggio destinato a svanire con l’incedere dei giorni. Si tratta di 24 ore, rapide, nelle quali il bello mostrerà i muscoli, quasi a voler conquistare, con la sua avvenenza, il Mediterraneo. Un tentativo che si rivelerà vano, dispendioso, consideriamo infatti che la penisola è stata ferita, nel cuore, dall’ingresso rapido di un destriero oceanico, a comando di truppe tanto forti quanto lente.
Poste le tende sui nostri luoghi, la direzione è stata quella sud orientale, non prima, ed oggi ne sarà testimone, di aver varcato il suolo meridionale. Un suolo fertile, il nostro, tanto da richiamare nuove truppe. Un cammino che ha preso il via in queste ore, in Oceano, prossimità britannica, ove si osserva un’avanguardia atlantica in rapida cavalcata iberica. Una formazione d’attacco viaggerà poi sulla Francia e giovedì, in tarda serata, si spingerà alle porte dell’Italia, per poi conquistarla nel primo giorno del week end.
Non sarà certo una battaglia indolore, le previsioni indicano possibili fenomeni violenti su alcune delle nostre regioni. Ce ne occuperemo in seguito, a breve, nel dettaglio peninsulare, interessa però sottolineare che non si tratterà di un plotone freddo, sarà difatti seguito da correnti un po’ più miti oceaniche, tali da favorire una risalita termica che si rivelerà del tutto temporanea.
Domani giornata di sole, giovedì ecco il peggioramento. Venerdì di pessimo umore
Le metafore previsionali si tradurranno in condizioni di prevalente stabilità nella giornata di domani. Un campo di alta pressione, proveniente dalla penisola iberica, sostanzialmente di origine nord africana, assicurerà tempo soleggiato e temperature in ripresa. Potranno esservi isolati addensamenti, a sviluppo diurno, sui principali comprensori montuosi, ma le mappe precipitative non indicano alcun tipo di fenomeno.
Mercoledì, giornata illusoria, la mattinata successiva proporrà infatti un aumento nuvoloso sulle regioni nord occidentali, preludio a quel peggioramento che giungerà in serata. Rovesci e qualche temporale conquisteranno Piemonte e Valle d’Aosta, per poi portarsi, nel corso della notte, sul resto del nord, alto Tirreno e Sardegna. Altrove, nonostante si preveda un parziale aumento della copertura nuvolosa, avremo ancora tempo stabile.
Il venerdì, invece, com’è intuibile, sarà ricco di nubi, rovesci e temporali. Stante la traiettoria perturbata, almeno per quello che si può osservare nei modelli da circa 48 ore, saranno le regioni tirreniche, le isole e il meridione a risentire di condizioni di forte maltempo. Vorremmo porre l’accento sulla possibilità di fenomeni violenti, indicati con costanza dalle mappe relative alle precipitazioni. Non sono da escludere altre “bombe di vapore”, mesocicloni, tali da scaricare al suolo ingenti quantitativi d’acqua, vento di burrasca, tuoni e fulmini. Un occhio di riguardo alle coste toscane, laziali, la Sicilia e la Calabria meridionale.
Nel week end si attiva la depressione balcanica
Passata la buriana, non potremo certo gioire di giornate assolate e termicamente gradevoli. L’area perturbata oceanica andrà ad alimentare quella zona di Bassa Pressione stazionante da giorni sui Balcani, ricca d’aria fredda d’estrazione artica. Il moto retrogrado, da est verso ovest, prima lento, subirà un’accelerazione, determinando l’ingresso sui bacini orientali.
E’ evidente che il tempo avrà parvenze autunnali, i venti ruoteranno dai quadranti nord orientali, l’aria fredda porterà un nuovo calo termico e le temperature si permarranno al di sotto delle medie stagionali. Inutile riporre abiti pesanti in armadio, serviranno ancora, in particolare la sera, la notte ed al primo mattino.
Fine settimana localmente instabile e un po’ freddo
Vorremo sottolineare che il concetto di “freddo” va rapportato alla stagione in essere. Non possiamo certo dire che fa fresco, visto che le temperature sono e permarranno al di sotto della norma. Se consideriamo che sino ad una settimana fa si boccheggiava per il caldo, la sensazione che ci giunge è quella di aria particolarmente fredda e di venti in alcune circostanze addirittura pungenti.
E’ quel che accadrà nel fine settimana, quando l’azione ciclonica balcanica si porterà verso ovest, investendo le regioni centro meridionali. Aree peninsulari ove si potrebbero avere dei fenomeni da instabilità. Domenica la giornata relativamente peggiore, durante la quale rovesci e qualche temporale potrebbero risultare diffusi e localmente moderati. Dovrebbe trattarsi di attività termo-convettiva diurna, pertanto in rapida attenuazione tardo serale.
Al nord il tempo sarà sostanzialmente bello, salvo i soliti addensamenti pomeridiani su Alpi e Prealpi, isolati i fenomeni su versanti orientali. Poi, da lunedì, nonostante la copertura che andrebbe ancora a colpire molte regioni, sembra sia estremamente basso il rischio precipitativo. Che dire, soltanto che l’autunno, a breve anche astronomicamente, sembra voler recitare al meglio il ruolo che gli compete.