Infiltrazioni umide atlantiche in seno all’anticiclone africano hanno fatto esplodere, dalla giornata di ieri, enormi temporali nelle regioni centro-meridionali della Francia. Durante il pomeriggio del 13 giugno i primi temporali, molto intensi e accompagnati da grandine di grossa dimensione (fino a 5 o 6 cm), hanno colpito la regione dell’Auvergne (Alvernia) ed in particolare il plateau alle sorgenti della Loira.
Ma non si è trattato dei soliti forti temporali che pur scatenando violente intemperie si esauriscono in breve tempo. In questo caso il temporale si è successivamente strutturato come MCS (sistema convettivo a mesoscala) con un enorme sviluppo verticale ed è rimasto stazionario per ore nei soliti posti.
Nel giro di un’ora in alcuni villaggi del dipartimento Haute-Loire sono caduti circa 100 mm di pioggia, che sono diventati quasi 200 nel giro di 3 ore. E poi ha continuato a piovere fino alle prime ore della notte.
I torrenti, in piena straordinaria con tempi di ritorno decennale, sono straripati e hanno invaso vari villaggi, con strade trasformate in fiumi e auto portate via dalla furia dell’acqua.
La zona più colpita è stata quella tra Landos, Cascaros, Goudet e ancor più Le Brignon, piccolo paese da cui è dato per disperso un giovane agricoltore.
Il parziale cedimento della cupola dell’anticiclone africano sta facendo esplodere anche oggi l’attività temporalesca nel centro-sud della Francia, ma la novità è che i primi temporali si stanno portando verso l’Italia, con celle attive in Piemonte e sul Nord-Est. Non si può escludere la possibilità anche oggi di qualche fenomeno localmente violento.
Foto tratte da facebook.