Il Medio Oriente sta perdendo una notevole quantità di risorse idriche, con ripercussioni che potrebbero rivelarsi drammatiche sulle forniture d’acqua potabile. Negli ultimi 10 anni, tra Turchia, Siria, Iraq, Iran e lungo il corso del Tigri e dell’Eufrate, è scomparsa una superficie di 144 km cubici, paragonabile all’estensione del Mar Morto.
Sono i risultati di una ricerca condotta dalla NASA tramite l’utilizzo dei dati satellitari. L’ampio bacino idrografico del Tigri e dell’Eufrate ha il secondo tasso di perdita d’acqua a livello mondiale. Il fenomeno si è reso particolarmente evidente dopo la grave siccità del 2007 e nel frattempo la domanda di acqua potabile continua a crescere.
Secondo i ricercatori il 60% delle perdite è attribuibile al pompaggio degli innumerevoli serbatoi interrati. La restante percentuale è ascrivibile al tipo di suolo e al clima arido dell’area. I risultati della ricerca verranno pubblicati il 15 febbraio, ma vi mostriamo in anteprima la sintesi grafica dell’analisi: nella mappa i colori rosso e giallo rappresentano le regioni con scarsità d’acqua.
Fonte immagine NASA/GRACE