Era stata scoperta nello scorso luglio (leggi qui per saperne di più), ma ora si cercano elementi per capire meglio le origini del fenomeno che ha causato questo profondo fosso, peraltro non l’unico riscontrato: un gruppo di scienziati del Centro russo di esplorazioni artiche si è calato lungo la voragine che si è aperta nel permafrost della Penisola Yamal, sull’estremo nord della Siberia.
E’ la prima volta che una spedizione riesce a raggiungere il fondo della voragine, posto ad una profondità 16,50 metri dove è presente un lago completamente ghiacciato a sua volta profondo oltre 10 metri. Ancora adesso, gli esperti dibattono sulle vere cause delle formazioni di queste voragini: per più di qualcuno si tratterebbe di esplosioni di gas sotterranee, a loro volta innescate dallo scioglimento del permafrost per l’aumento delle temperature.