Il mese di marzo che si accinge a chiudersi è stato nel complesso freddo anche sull’Italia specie al Nord, sebbene d’entità non certo paragonabile a quanto accaduto in Europa. Nella seconda decade del mese le temperature si sono assestate di un paio di gradi al di sotto della media di riferimento. Non è solo il freddo a costituire un’anomalia climatica, ma sono soprattutto le abbondanti piogge che imperversano da settimane, localizzandosi spesso sulle medesime aree, e non sempre costituiscono un fattore positivo. Il grido d’allarme della Coldiretti riguarda proprio il problema legate alle semine primaverili, rese impossibili nei campi allagati dalla straordinarie precipitazioni.
Il maltempo, che avremo anche in questo week-end pasquale, frena non solo le vacanze degli italiani, ma anche i lavori primaverili nelle campagne. I trattori rimangono impantanati dal fango nei terreni senza riuscire a svolgere le normali operazioni colturali in molte aree del Paese ed impedisce anche altre attività come il diserbo e la concimazione del frumento o la preparazione del letto di semina anche per colture importanti come le bietole da seme. E c’è sempre la preoccupazione anche del freddo che potrebbe tornare e del rischio gelate tardive, sempre d’attualità anche ad aprile, che costituirebbe un’insidia per la gemmazione di molti alberi da frutto.