In linea con quanto accaduto per tutto l’inverno, anche il primo mese primaverile è risultato insolitamente mite su quasi tutto il Continente, con temperature ampiamente al di sopra dei valori normali. Stavolta non è stato però il flusso atlantico (come succedeva in inverno) a portare tanta mitezza, ma un robusto anticiclone che si è insediato soprattutto nella prima parte di marzo ad abbracciare gran parte d’Europa. Nella seconda parte del mese il caldo è proseguito soprattutto nel comparto orientale europeo, che ha risentito così delle anomalie più marcate.
La mappa sottostante (fonte NOAA) mostra la distribuzione delle anomalie termiche, in gran parte positive per tutta Europa, ad eccezione della Penisola Iberica e di alcune aree di Francia ed Italia (per il nostro Paese dedicheremo un successivo approfondimento). Come già accennato, la parte orientale dell’Europa ha risentito del caldo più anomalo, con scarti dalla norma su scala mensile anche di oltre 5 gradi. Questo caldo così precoce ha investito anche la Russia Europea: record termici a ripetizione su Mosca, dove però l’inverno è tornato repentino nell’ultimo periodo.