Esiste davvero un lago di acqua salata su Marte! La scoperta è tutta merito della tecnologia e della determinazione di 22 ricercatori italiani, attraverso il radar Marsis della sonda Mars Express, con risultato pubblicato sulla rivista americana Science e rimbalzato alla ribalta mondiale.
I dati di Marsis indicano che l’acqua è salata poiché situata alla profondità di 1,5 km, con temperatura sicuramente ben al di sotto di 0°C. I sali, forse simili a quelli scovati nel ghiaccio della zona circumpolare nord, agiscono da “antigelo”, aiutando a mantenere l’acqua allo stato liquido.
Si aprono prospettive che cambieranno l’esplorazione e la ricerca della possibile vita. Acqua, sali, rocce e protezione dalla radiazione cosmica sono ingredienti che potrebbero far pensare anche ad una nicchia biologica.
La scoperta di Marsis è in continuità con le altre che, in passato, hanno evidenziato la presenza di acqua su Marte. Grazie alla sonda Viking della Nasa, già da molto tempo è diventato evidente il fatto che la superficie di Marte fosse un tempo coperta da mari, laghi e fiumi.
Il dilemma era quindi quello di capire dove fosse finita tutta quell’acqua. Una gran parte di questa è stata portata via dal vento solare, che spazzò quella che a poco a poco si vaporizzava dalla superficie degli specchi d’acqua.
Un’altra significativa porzione d’acqua è depositata sotto forma di ghiaccio nelle calotte, soprattutto quella nord, e negli strati prossimi alla superficie o è legata al terreno nel permafrost. Ma una parte doveva essere rimasta intrappolata nelle profondità e potrebbe ancora trovarsi allo stato liquido.
I ricercatori sono convinti che potrebbero esserci altre zone con condizioni favorevoli alla presenza di acqua in profondità su Marte ed ora, messo a punto il metodo di analisi, potranno continuare ad investigare. Insomma, non sono escluse nuove grandi sorprese.