La NASA è recentemente alle prese con numerosi studi sul cosmo e sui pianeti, oltre alle missioni New Horizons, Curiosity, Rosetta e molte altre che hanno suscitato meno interesse nell’opinione ma che non sono da meno per quanto riguarda il futuro della scienza e dell’astronomia.
Una delle ricerche che sta facendo molto scalpore ultimamente è quella sulla luna Phobos, uno dei due satelliti naturali di Marte (l’altro è Deimos) che entro un tot di milioni di anni potrebbe precipitare oppure potrebbe disintegrarsi, creando una serie di anelli proprio come il Pianeta Saturno.
Saturno è forse il pianeta più fotografato da astronomi ed astrofili proprio per via dei suoi spettacolari anelli, le numerose lune che lo circondano e le spettacolari colorazioni che ne adornano la superficie.
Una ricerca NASA di questi giorni suggerisce che entro 20 milioni di anni potrebbe accadere la stessa cosa a Marte, in quanto il satellite Phobos potrebbe essere distrutto dalla gravità del “Pianeta Rosso”.
Saturno, che ha ben 62 satelliti (ma si sospetta possano essere molti di più) è fornito di decine di anelli che sarebbero stati generati dalla collisione di alcune lune che un tempo ruotavano attorno al gigante gassoso che è stato soprannominato per questo motivo “il signore degli anelli”. La ricerca è stata elaborata dagli scienziati della University of California, autori Benjamin Black e Tushar Mittal.