DALLA MONTAGNA AL MARE Dopo gli splendidi reportage dedicati alla neve e al Vulcano Etna, dedichiamo spazio alle immagini della mareggiata dello scorso week-end, quando sull’Italia si è scatenata l’ira del vortice depressionario “Lucia”. I bellissimi scatti fotografici sono stati realizzati dal lettore Dario Sirna, che ha compiuto un’impresa non certo semplice in condizioni di vento così forte e con la salsedine che oscura parzialmente l’obiettivo della macchina fotografica. Ora spazio al racconto di Dario, che ci ha inviato queste foto da uno dei luoghi più colpita dalla recente mareggiata, che non è certo stata storica ma pur sempre notevole: ci riferiamo alla riviera tirrenica della Sicilia, su cui si affaccia la catena dei Nebrodi e in particolare il promontorio di Capo d’Orlando, letteralmente inghiottito dalle onde.
DESCRIZIONE DELL’EVENTO Ecco alcuni stralci del racconto di Dario Sirna: Nella mattinata del 14, dopo brevi e intensi acquazzoni, le raffiche di Maestrale si intensificano fino a strappare e a disperdere nel cielo la coltre nuvolosa che poco prima aveva dato luogo a piogge battenti. Sotto le potenti raffiche di vento anche il Tirreno si sconvolge e comincia a sollevare il suo moto ondoso. Passano poche ore e tutto il litorale si ritrova in tempesta. Le onde si fanno sempre più minacciose innalzando le loro creste verso il cielo e abbassando le loro valli sull’abisso. Si inseguono a gruppi di 5, 6 fino ad infrangersi sulla costa, ove terminano la loro lunga corsa in un fantastico gioco di spumeggianti, bianchi e altissimi schizzi. Le onde rapidamente raggiungono la vicina sede stradale del lungomare trasportando con se sabbia, ciottoli e detriti.