I dati meteo non lasciano spazio a dubbi: una delle conseguenze di un’estate così calda e asciutta e che il mar Mediterraneo sia decisamente troppo caldo.
Abbiamo già discusso delle possibili conseguenze che questa caratteristica possa avere: un mare troppo caldo ha tanta energia termica che può rilasciare sia lentamente (qualora i fronti perturbati fossero abbastanza moderati e frequenti nel tempo), sia violentemente (qualora il meteo fosse particolarmente perturbato). Purtroppo, la storia ci insegna che quest’ultima possibilità è tutt’altro che remota e anzi è solamente la più frequente: nessun allarme sia chiaro, diffidare di chi annuncia già un autunno pieno di uragani o fenomeni meteo estremi, però è bene sottolineare che una tale estate così calda e i futuri calori nei prossimi giorni possono mettere benzina sul fuoco.
Temperature del Mar Mediterraneo aggiornate al giorno 22 agosto (cortesia ENEA).
C’è sempre, ovviamente, la possibilità meno cruenta che i fronti atlantici siano abbastanza blandi e che le piogge non siano eccessivamente forti, ma l’autunno presenta un meteo tipico di basse pressioni e di fasi di blocco, dove piogge moderate o battenti durano giorni e giorni su molte aree.
L’equazione mare caldo = meteo violento non è una vera e propria certezza, ma un rischio: esso aumenta man mano che l’energia in gioco aumenta è un mare più caldo ha più energia in gioco. È semplicemente una questione di statistica.
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– ANCONA