Le condizioni meteo di questi giorni in Italia sono caratterizzate da caldo che ha raggiunto livelli record, in alcune località si sono toccati valori mai registrati in precedenza, ovvero da quando l’uomo ha installato in quella località una stazione meteo. È comunque non escludibile che in passato si siano raggiunte temperature ancora più estreme.
Al caldo di questo periodo e di tutta l’estate, si somma la siccità estrema che ci interessa ormai da un anno.
Ma il clima è davvero cambiato? L’uomo dispone di tecnologie per manipolare il clima? Queste sono domande che reclamano delle risposte.
In teoria è possibile che l’uomo disponga di tecnologie che possono in qualche modo manipolare il clima, ma con effetti pare non controllabili.
Gli Stati Uniti d’America ai tempi della guerra in Vietnam, bombardarono le nubi di ioduro d’argento per generare piogge torrenziali che resero i terreni in acquitrini, al fine di mettere in difficoltà il nemico.
In molti paesi del mondo che sono afflitti da siccità ricorrente, sono state introdotte tecnologie finalizzate a far piovere. Anche in Italia, in varie regioni, sono stati condotti studi in merito, poi abbandonati.
Si vocifera che a Mosca durante le parate militari vengano dissolte le nubi che potrebbero dare precipitazioni e disturbare l’evento.
In Cina, sono stati eseguiti dei test per generare precipitazioni durante il periodo di elevatissimo inquinamento atmosferico che affligge a Pechino, ma zone attigue alla grande area metropolitana hanno poi avuto danni dalle ingenti precipitazioni.
Ma ancora prima, nel Golfo del Messico, gli Stati Uniti d’America tentarono di deviare o attenuare la forza degli uragani. Vari esperimenti furono portati avanti negli anni 60, ben circa 60 anni fa, e presumibilmente con i passi avanti fatti dalla tecnologia e dalla meteorologia, oggi potrebbe essere possibile alla scienza cambiare o influenzare il clima.
Ma forse non vi sono test sufficienti per garantire il buon esito di tali manipolazioni.
Tutto ciò dovrebbe essere avvalorato dal fatto che buona parte dei governi del nostro Pianeta ha sottoscritto gli accordi sul clima a Parigi. Infatti se fosse così possibile cambiare il tempo che fa, la politica non si sarebbe messa in gioco ed esposta ad imporre sacrifici economici ai loro Stati.
Probabilmente questa scienza, e ci riferiamo a quella che è in grado di manipolare il clima, andrebbe approfondita, in quanto tutte le attività finalizzate a ridurre l’impatto delle attività umane sul clima non sono molto efficaci, visti gli accordi parigini, e soprattutto sono estremamente onerose.
Per altro, i vari protocolli sul clima dovrebbero essere adottati da tutti i paesi, in specie coloro che introducono in atmosfera i maggiori inquinanti.
Ma la scienza deve sempre avere buone finalità, va bene manipolare il clima se è per attenuare i cambiamenti climatici, ma allo stesso tempo l’immissione in atmosfera di inquinamento deve essere diminuita in quanto genera, soprattutto nelle grandi aree urbane, smog e poi problemi di salute.
Anche in questo caso la scienza, ma ci riferiamo a quella che progetta sistemi di movimento e di produzione di energia, dovrebbe sempre più finalizzare la sua attenzione nel sostenere la riduzione dell’inquinamento.