Grande e potente, il tifone Man-Yi sta avvicinandosi pericolosamente alle isole Ryukyu, appartenenti al Giappone e situate a sud delle isole principali dell’arcipelago. Giovedì alle 18 GMT Man-Yi era accompagnato da venti sostenuti fino a 250 km/h, con raffiche fino a 280 km/h. I venti soffiavano intorno ad un centro situato a 24,9°N 127,4°E, 225 km a sud di Naha, sull’isola di Okinawa. Il tifone, categoria 4, si spostava verso nord-nordovest a 27 km/h.
Il tifone, purtroppo, appare destinato a causare, con i suoi venti fortissimi e le piogge torrenziali, notevoli devastazioni sulle Ryukyu, e in particolare su Okinawa, venerdì. Venerdì notte e nel weekend, il tifone dovrebbe invece interessare le isole principali dell’arcipelago, a cominciare da quelle meridionali, spostandosi da sudovest verso nordest, interessando così tutto il paese. Per esempio, Osaka dovrebbe essere interessata dal passaggio del tifone, a quel punto ancora un categoria 2, con venti sostenuti fino a oltre 150 km/h, nella notte tra sabato e domenica, ora locale.
Già nelle prime ore, ora locale, di venerdì (la sera di giovedì in Europa), la situazione meteo a Naha è peggiorata vistosamente. Alle 2 la pressione era di 977 hpa, il vento sostenuto soffiava a 48 km/h, con raffiche fino a 81 km/h. Alle 5.30 il vento era rinforzato a 59 km/h, con raffiche fino a 107 km/h, con la pressione scesa a 964 hpa. La pioggia ha iniziato a cadere all’1 del mattino, infittendosi a partire dalle 4.
La presenza, a sudovest del Giappone, di Man-Yi, ha già avuto l’effetto di “risucchiare” bande nuvolose gravide di pioggia dall’Oceano Pacifico verso le coste orientali di Kyushu, Shikoku e del sud di Honshu. Tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, sono caduti 126 mm di pioggia a Miyazaki, 61 a Shionomisaki, 46 a Shimizu.