Un cordiale ben ritrovati, amici del meteo giornale.
Situazione meteo davvero difficile al centro-sud, dove ormai da diversi giorni non fa altro che piovere in continuazione, con venti forti e temperature che, pur non essendo particolarmente basse, si sono comunque rivelate piuttosto ballerine.
Il maltempo, dopo aver attanagliato il Nord con giornate di gelo e neve, si è spostato al Sud dove, nonostante una brevissima tregua, come nel giorno dell’Immacolata, le giornate sono state per lo più umide e uggiose, quando non all’insegna del maltempo.
La nottata del 10 Dicembre su molte zone del centro-sud, si è aperta con un cielo in gran parte sereno, ma che è stato rapidamente invaso nel corso della nottata da una rapida copertura nuvolosa, e proprio durante le prime ore del mattino le precipitazioni hanno cominciato a presentarsi a carattere sparso e moderato per poi aumentare di intensità e proseguire incessanti a partire da metà giornata.
Nevica su gran parte delle zone più alte dell’ Appenninino meridionale,il vento soffia impetuoso e rigido, aumentando così la sensazione di freddo e rendendo le condizioni meteo tipicamente invernali. Non vengono risparmiate dal maltempo ne anche regioni come la Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia; la Puglia come dicevo,viene a risultare una delle zone più colpite dalla fase di maltempo; pioggia e vento dal Foggiano al Salento, mettono in ginocchio una terra che sta lottando con le calamità naturali dall’inizio dell’autunno, con i mesi di Ottobre e Novembre dove i quantitativi di pioggia si sono rivelati superiori alle medie stagionali, e i danni alle coltivazioni, sommandosi a quelli di precedenti ondate di maltempo, hanno procurato severi guai per gli agricoltori e per tutto il territorio.
Fiumi che nel foggiano, hanno superato il livello di guardia straripando, allagando e trascinando via tutto quello che hanno trovato sul loro percorso, strade interrotte e frane la dicono lunga sull’accaduto; tragica è la notizia di persone che hanno pagato con la loro vita questa brutta situazione climatica.
Così nel resto della regione dove purtroppo non va meglio come il barese o la provincia di Taranto dove si registrano precipitazioni abbondanti, o come il basso Salento; solo per rendere l’idea, nelle zone del Capo di Leuca l’ultimo episodio perturbato ha portato accumuli superiori a 120 mm, con le precipitazioni che sono andate diminuendo progressivamente spostandosi da sud verso nord (circa 80 mm nel leccese), ma mantenendosi abbondanti, e spesso diffusamente superiori ai 50 mm su quasi tutta la regione (notizie dei dati pluviometrici avuti da Flavio Pede responsabile di www.meteolevante.it).
Il fine settimana lasciatoci alle spalle è l’ennesimo, in questo periodo, ad aprirsi e chiudersi con maltempo e precipitazioni che in alcuni casi continuano ad mostrarsi piuttosto violente. Sembra quasi che la natura non riesca a dosare le proprie forze, preferendo concentrare i fenomeni in intervalli temporali piuttosto ristretti.
Ma questo, in fin dei conti, è in linea con la climatologia, che vuole nei mesi di novembre e dicembre le precipitazioni più abbondanti su quest’angolo sud-orientale dello Stivale, e proprio ad opera di depressioni mediterranee, spesso foriere di fenomeni molto rilevanti.