Marzo, mese pazzerello per antonomasia, sta confermando appieno l’estrema dinamicità tipica dell’avvio primaverile. Finora l’unico elemento in comune tra le due decadi mensili è il maltempo. Le temperature, al contrario, stanno mostrando un andamento altalenante: prima miti, ora fredde. Superfluo rammentare le cause che hanno indotto la contrazione termica, fondamentale invece sottolineare l’imminente cambio di circolazione.
Sabato farà freddo, è vero, ma già durante il giorno assisteremo ad un aumento delle temperature per via dell’abbondante soleggiamento. Il rialzo risulterà consistente tra domenica e lunedì, quando i forti venti meridionali accompagneranno l’ingresso di una perturbazione atlantica. Il cuscino freddo in formazione sul catino padano si rivelerà essenziale per la caduta della neve a bassissima quota. Dove? Tra Piemonte, ovest Lombardia ed entroterra Ligure. Ma andiamo nel dettaglio.
Il tempo sabato 16 marzo
Come detto subentrerà un sensibile miglioramento, che spazzerà via anche gli ultimi rimasugli instabili che durante la mattinata insisteranno all’estremo sud. I venti, settentrionali, si attenueranno e verso sera registreremo l’ingresso dello Scirocco sulla Sardegna. La nuvolosità, prima assente, tenderà ad accrescersi sul nordovest, in Toscana e sull’Isola. Le prime deboli precipitazioni, entro fine giornata, potrebbero interessare il Genovesato e il Savonese.
Domenica peggiora
Tempo in rapido peggioramento nelle regioni settentrionali, con estensione delle precipitazioni da ovest verso est. Come detto in apertura, sul Piemonte e nel settore nord occidentale della Lombardia potrebbero verificarsi nevicate sin sul piano, mentre lungo le Alpi ci aspettiamo copiose precipitazioni nevose a tratti fin sui fondivalle. Probabile un coinvolgimento anche delle colline dell’entroterra Ligure, tra Genova e Savona nei versanti padani.
Il maltempo dovrebbe interessare la Toscana, la parte nord soprattutto, in questo caso la quota neve si alzerà rapidamente portandosi oltre i 1200 metri. Entro sera pioviggini anche tra Umbria, Marche, Lazio e coste ioniche. I venti, meridionali, sono attesi in intensificazione su tutto il centro sud e nelle isole. Le temperature registreranno un forte aumento.
Lunedì fortissime nevicate sulle Alpi
L’ondata di maltempo continuerà ad interessare le regioni meridionali e i venti meridionali esporranno i versanti meridionali alpini ad abbondantissime precipitazioni. La quota neve registrerà un netto rialzo, attestandosi attorno ai 1200 metri sul settore ovest e oltre i 1500/1600 metri sulla fascia centro orientale. Forti piogge interesseranno il Levante Ligure e l’alta Toscana, nel resto d’Italia spiccata variabilità con occasionali pioviggini sparse.
Martedì temperature in calo
Un nuovo impulso instabile da ovest raggiungerà le regioni di ponente, quindi le tirreniche, dove non mancheranno piogge e temporali. Il campo termico registrerà una decisa contrazione a seguito di aria decisamente più fresca in seno a tesi venti occidentali.