Una intensa perturbazione è passata sulla Scandinavia venerdì 27 ottobre, portando severo maltempo con precipitazioni abbondanti e forte vento. Si è trattato della prima consistente discesa di aria fredda della stagione, preceduta tuttavia da un breve quanto intenso richiamo caldo. Se nel nord di Svezia e Finlandia la precipitazione è stata quindi tutta in forma solida, nel centro e nel sud molte sono state le località in cui la pioggia, accompagnata da temperature miti, è stata dopo poche ore sostituita da neve, con annesso repentino calo termico. In Svezia il vento ha raggiunto le 52 miglia orarie ad Halmstad, 50 a Visby e Malmo, 45 a Stoccolma/Bromma.
Venerdì anche in Finlandia notevole è stato il vento. Le raffiche hanno raggiunto le 47 miglia orarie a Mariehamn, nelle Aland, e le 46 miglia orarie a Helsinki. Si è trattato di un vento caldo sudoccidentale che ha portato la massima, nella capitale, fino a 13°C. Al passaggio del minimo, molto profondo, il cambio di ventilazione e di temperatura è stato repentino. Per esempio, nella parte ovest del paese, Pori è passata dagli 11°C delle 15.20, con il sudovest, ai 9°C con pioggia delle 15.50 con l’ovest, per poi precipitare a 1°C con neve e vento da nordovest solo 6 ore dopo. La pressione alle 15.20 e alle 15.50 era 978 hpa (valore minimo della giornata), alle 22.50 era salita a 988 hpa. A Tampere, alle 14.50 si avevano pioggia, vento da sudovest, 11°C e 979 hpa, alle 15.50 pioggia, vento da sudovest, 8°C e 978 hpa, alle 22.50 neve, vento da ovest, 1°C e 982 hpa, alle 23.50 neve, vento da ovest, 0°C e 984 hpa.
Giovedì notte la tempesta era passata sul Mare del Nord, dove alla piattaforma petrolifera Ekofisk il vento aveva raggiunto, nelle raffiche, le 83 miglia orarie. La perturbazione, nel suo passaggio sulla Scozia, ha portato anche 86 mm di pioggia in 48 ore (tra mercoledì mattina e venerdì mattina) a Kirkwall, nelle Orcadi.
Un aggiornamento sulla piogge molto intense che hanno colpito la parte orientale dell’isola di Luzon. A Infanta, tra martedì mattina e sabato mattina, ora locale, sono caduti 373 mm di pioggia. A Casiguran, tra mercoledì mattina e sabato mattina, registrati 257 mm. Nello stesso periodo, 169 mm ad Alabat e 129 a Daet. Tutto questo in attesa del tifone Cimaron.
Il tifone Cimaron, infatti, sabato mattina era centrato a 14,5°N 127,8°E, a est delle Filippine orientali, e si muoveva verso ovest a 10 miglia orarie, con venti sostenuti a 75 miglia orarie. Cimaron dovrebbe attraversare Luzon durante la giornata di lunedì, con venti sostenuti fino a 110 miglia orarie al momento del landfall. Una volta tornato in mare, la tempesta tifone proseguirà la sua corsa sul Mar Cinese Meridionale, declassata a “tropical storm”, per raggiungere il Vietnam centrale probabilmente giovedì prossimo. Piogge molto intense, alluvioni e frane sono purtroppo fortemente probabili a Luzon. Da segnalare che l’ente meteorologico filippino, la Pagasa, ha ribattezzato la tempesta con il nome di Paeng.
Aggiorniamo anche gli accumuli di pioggia registrati in questi giorni in India sudorientale. A Chennai (Madras) sono caduti 276 mm tra mercoledì pomeriggio e sabato mattina, ora locale, qualcosa in più di quanto mediamente cade in tutto ottobre. A Cuddalore, nello stesso periodo, sono stati registrati 217 mm. 200 mm in 48 ore, tra giovedì e venerdì, nel vicino Sri Lanka, alla stazione Colombo/Kat.