Analisi riferita all’emissione GFS12z che alla quota di 500 hpa evidenzia in maniera molto chiara due fattori concomitanti per la possibilità di intense precipitazioni, anche a carattere di rovescio, che in alcune zone del Piemonte e della Lombardia occidentale si presenteranno con modalità diffusa e persistente.
La carta in questione mostra due punti di “forza” e marca in maniera molto incisiva due aspetti che sono sovente forieri di maltempo:
1° – una depressione incentrata sulle zone meridionali della Francia, settore mediterraneo, che si sta prospettando, secondo le ultime osservazioni, come goccia fredda.
Essa è alimentata da aria Polare Marittima che si inserisce ad ovest della depressione e contrasta con aria più temperata proveniente dal bacino centro meridionale del Mediterraneo.
Se ne deduce, in prospettiva, un netta vorticità della depressione attraverso un costante richiamo, sul suo bordo orientale, di correnti da SSW in continuo contrasto.
2° – elemento orografico di rilevante importanza.
Questo è logicamente dato dalla disposizione dei rilievi; Alpi centro occidentali ed Appennino ligure.
Le due catene montuose, nella sua prima fase l’Appennino ligure con il suo arco molto marcato e successivamente le Alpi, nella loro media e maggiore altezza, fungeranno da “catalizzatore”, imbrigliando le correnti umide, a rotazione ciclonica, che impatteranno orograficamente.
Tale “barriera” sarebbe in grado di sollevare dell’aria in maniera forzata e nella fattispecie aria umida in sollevamento orografico, quindi raffreddarla nella sua fase di ascesa attraverso un maggior raffreddamento nella colonna verticale onde enfatizzatizzare i fenomeni che già si presenterebbero come non deboli in fase di pre-impatto.
La somma di questi due elementi con molta probabilità porterà della piogge molto intense.
Un’ultima parola sarebbe da spendere per l’alta Toscana in corrispondenza delle aree che vengono comprese nelle Apuane.
Tali Zone: viareggino e massese, potrebbero assistere, anche loro, a precipitazioni temporalesche anche forti.
Il resto della Penisola, ivi compreso il Veneto, Emilia Romagna centro orientale, media ed alta Toscana, Lazio, Umbria ed Abruzzo, resterebbero meno vincolati da tale situazione, pur con frequenti, in alcuni casi intensi, fenomeni precipitativi.
Forse, in un primissima fase, le Marche che si troverebbero con vendi di caduta, garbino, non presenteranno valori rilevanti inerenti alle precipitazioni.