CICLONE SULL’ITALIA – Un vortice perturbato stringe l’Italia nella morsa del maltempo con venti tempestosi che hanno toccato anche raffiche oltre i 100 km/h: si tratta di una ciclogenesi mediterranea figliata dalla più potente Depressione d’Islanda, con la tempesta Dirk che ha flagellato diverse zone d’Europa. Come nelle attese, l’approfondimento del vortice depressionario sui mari italiani ha determinato l’estensione del maltempo a gran parte della Penisola, in particolare lungo la fascia tirrenica. La situazione risulta più critica al Nord per le eccezionali piogge e la neve caduta sulle Alpi (accumuli estremi a quote superiori ai 1000 metri): sembra una fase di maltempo tipicamente tardo autunnale e non certo invernale, anche se l’aria più fredda nord-atlantica, che sta iniziando ad entrare in queste ore, porterà ad un calo termico con ritorno della neve anche in Appennino.
IL METEO DI VENERDI’ 27 DICEMBRE – L’ondata di maltempo si smorzerà rapidamente, con il vortice di bassa pressione che tenderà parzialmente ad assorbirsi e spostarsi verso sud/est. Si apriranno quindi spazi per un deciso miglioramento, con ampie schiarite che fin da inizio giornata prenderanno il sopravvento su tutto il Centro-Nord, salvo residui rovesci lungo il medio versante adriatico. Strascichi d’instabilità permarranno al Sud, con precipitazioni intermittenti più probabili, nella prima parte della giornata, lungo versante tirrenico, in particolare su Calabria e nord della Sicilia dove i fenomeni potranno risultare temporaleschi e grandinigeni. In Appennino nevicherà oltre i 1200 metri. Migliora entro sera, salvo residue precipitazioni che potrebbero attardarsi sul Salento. La ventilazione tenderà ad indebolirsi, mantenendosi ancora sostenuta principalmente sulle Isole Maggiori, con componente nord/occidentale.
NUOVA PERTURBAZIONE NEL WEEK-END – La nuova perturbazione, appena la terza del mese di dicembre, sopraggiungerà nella giornata di sabato, ancora una volta inserita all’interno delle onde del flusso atlantico legate al Ciclone d’Islanda. L’ingresso perturbato favorirà la genesi di un minimo di pressione tra il Golfo del Leone ed il Mar Ligure. Il peggioramento, che sarà molto meno marcato rispetto a quello delle festività natalizie, riguarderà per sabato le regioni settentrionali ed in particolare il Nord-Ovest: torneranno piogge in Liguria, Piemonte (più riparata la parte ovest della regione sottovento alle Alpi), Valle d’Aosta e Lombardia, con nevicate sui rilievi fino a quote collinari e localmente a bassa quota in Piemonte laddove dovesse permanere un po’ d’aria fredda nei bassi strati. La perturbazione domenica si porterà sul Nord-Est e scivolerà verso il Centro-Sud, con piovaschi lungo la fascia tirrenica.