Condizioni meteo che in questo inizio di settimana restano pesantemente condizionate dall’ennesimo Ciclone Mediterraneo. Ciclone in via di dissoluzione, ma permangono piogge localmente intense soprattutto al Nord Italia.
Le previsioni per il resto della giornata non sono affatto incoraggianti per il Piemonte, dove ci aspettiamo un più consistente peggioramento a partire dal pomeriggio. Soprattutto sui settori occidentali, a ridosso delle Alpi, dove la pioggia dovrebbe cadere veramente abbondanti con degli accumuli che sul Verbano potrebbero raggiungere se non addirittura superare i 100 mm. Nevicherà ad alta quota, generalmente oltre i 2000-2200 metri (salvo sconfinamenti a quote inferiori sui rilievi del cuneese).
La pioggia coinvolgerà il Ponente Ligure, per gran parte della giornata, nel resto della Liguria dovrebbe piovere sì ma a sprazzi e senza intensità tale da destare preoccupazione. Situazione in temporaneo miglioramento nelle regioni del Triveneto, dove in questo momento continua a piovere con una certa insistenza. Sarebbe ridondante, in questa sede, parlare delle criticità che attanagliano Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia.
Nelle altre regioni si prospetta una giornata all’insegna della variabilità, con ancora possibilità di qualche pioggia sparsa – localmente a carattere di rovescio – sulle centrali tirreniche, sui litorali ionici e sulla Sardegna nordoccidentale. Certo, nulla di paragonabile a quanto avvenuto durante il fine settimana.
Le temperature sono calate soprattutto a causa di nubi e precipitazioni, fa un po’ più fresco nelle regioni occidentali laddove l’aria fresca oceanica ha avuto un maggiore impatto. Ma diciamo che la ventilazione meridionale, che stenta ad abbandonare le nostre regioni, non sta certamente facilitando un rientro alla normalità.