L’elemento saliente a breve termine.
Fa freddo, è giunta aria da nord, mentre il maltempo attanaglia il Sud. L’immediato propone inoltre un nuovo peggioramento, governato, semmai ce ne scordassimo nelle prossime 24 ore, da intense correnti di Libeccio. Una nuova perturbazione che colpirà duro lungo il versante tirrenico.
L’elemento saliente a medio termine.
Poi, dall’Immacolata, ecco giungere il freddo. Una temporanea estensione anticiclonica, oceanica, verso l’arco alpino, convoglierà aria fredda da nordest nel Mediterraneo. Una rasoiata fredda che andrebbe poi a lasciar luogo ad un altrettanto temporaneo miglioramento. Perché a seguire, da giorni lo diciamo, il Vortice Polare riconquisterà il Centro Europa e si catapulterà a sud. Da stabilirne la traiettoria, se più o meno occidentale, con ripercussioni termiche differenti in Italia.
L’elemento saliente a lungo termine.
Attività Polare che non sembra volerne sentire di placarsi. Il long range, anche in questo caso i modelli risultano concordi, dovrebbe manifestare tendenze invernali, dettate da altri apporti artici verso sud.
Il trend a lungo termine:
Evidente quindi che persisterebbero le condizioni di maltempo. Precipitazioni abbondanti sin sull’Italia, ma per conoscere aree geografiche interessare e aspetti termici dovremo attendere ancora un po’.
Elementi di incertezza:
Negli ultimi paragrafi abbiamo accennato, ripetutamente, all’incertezza riguardo le temperature. In un contesto di profondi scambi meridiani è imprescindibile comprendere la traiettoria seguita dai Vortici Ciclonici.
L’asse direzionale del Vortice Polare assumerà pertanto fondamentale importanza, tuttavia pare certo che le temperature possano mantenersi sotto media su molte aree peninsulari.
Fattori di normalità climatica:
Se osservassimo attentamente i diversi diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari, ecco che si noterebbe la tendenza termica sotto norma.
Le precipitazioni, lo si diceva pocanzi, si manterrebbero frequenti e localmente abbondanti, confermando quella lunga fase precipitativa in auge da tempo.
Focus: evoluzione sino al 16 dicembre 2008
Il primo step previsionale sarà caratterizzato da un dinamismo atmosferico quanto mai accentuato. Dapprima spireranno forti venti di Libeccio, con piogge, anche intense, sui versanti tirrenici. Poi ecco giungere fredde correnti settentrionali, in prevalenza nord orientali, con tempo bello al Nord e nelle Centrali tirreniche, instabile in Adriatico, al Sud e in Sicilia. E la neve potrebbe cadere sino a bassissima quota, per un’Immacolata all’insegna dell’Inverno.
Un temporaneo miglioramento potrebbe affacciarsi in concomitanza dell’ingresso in seconda decade, ma poi seguirebbe un nuovo intenso peggioramento che potrebbe graduale coinvolgere l’intera Penisola. Un Vortice Ciclonico di matrice Artica che dapprima interesserebbe l’asse franco-iberico, poi l’Italia, convogliando aria fredda, nuove nevicate al Nord e piogge altrove.
Evoluzione sino al 21 dicembre 2008
Giunti in prossimità delle festività Natalizie, le condizioni meteorologiche si manterrebbero instabile, a tratti perturbate, persino fredde. Potrebbe esservi, il condizionale è d’obbligo, una ulteriore irruzione di aria fredda che imbiancherebbe vaste aree peninsulari.
In conclusione.
Ribadiamo quanto espresso ad inizio settimana, una tendenza meteorologica votata al persistente maltempo. Da Nord a Sud.