Lunedì è stata un’altra giornata di sofferenza per gli abitanti della capitale della Malesia. Il fumo denso che ricopre il cielo della città non causa solo problemi di visibilità, ma anche un forte inquinamento dell’aria. Secondo il Dipartimento dell’Ambiente della Malesia, si è già raggiunto un livello pericoloso per la salute.
La situazione è critica non soltanto su Kuala Lumpur, ma anche nei vicini stati del Selangor e della Malacca, dove per precauzione sono state chiuse le scuole. A causa del grave inquinamento atmosferico, nello Stato più a sud del Paese e confinante con Singapore, lo Johor, le autorità hanno annunciato lo stato di emergenza.
La cappa di fumo derivano dagli enormi incendi in atto nelle foreste dell’Indonesia e del Sumatra. Il problema si ripresenta ogni anno nel corso della stagione secca (da giugno a settembre). Nonostante il divieto di combustione, le popolazioni del luogo utilizzano il fuoco per ricavare i terreni dove piantare le palme da olio. Secondo alcuni rapporti delle autorità locali, nella giornata di domenica solo in Sumatra sono andati in fumo 3.700 ettari di boschi e altra vegetazione.