Credevate potesse arrivare l’agognata svolta meteo e invece no, tutti che rimangono delusi. Delusi dai modelli fisico matematici impostati in un certo modo perché non c’è bisogno di essere degli specialisti del settore per rendersi conto che nelle mappe non c’è il minimo accenno di bel tempo.
Questi pochi giorni di tepore, davvero pochi in tutto il mese, stanno per abbandonarci. Non tornerà il freddo, questo è giusto che lo sappiate, ma torneranno le nuvole e le piogge. Non semplici piogge, torneranno acquazzoni, temporali, grandinate, nubifragi.
Stiamo parlando di elementi che ci hanno accompagnato fin da inizio maggio, quando le perturbazioni continuarono il filotto di aprile. Ma oltre alle perturbazioni arrivarono le ondate di freddo e col freddo addirittura la neve. Ora non siamo più a quei livelli e non lo saremo, sarebbe impensabile arrivare a giugno parlando di nevicate a bassa quota. Avrebbe dell’incredibile, non dell’eccezionale perché questo maggio ci ha fatto vedere diverse cose eccezionali.
Dicevamo di piogge e quant’altro. Stanno tornando perché sta per presentarsi quello che i colleghi definiscono tecnicamente “vortice afro-mediterraneo”. E’ un vortice di bassa pressione che si strutturerà tra la Spagna e il nord Africa, dove irromperò aria assai fresca dall’Europa centro settentrionale.
Purtroppo dobbiamo dirvi che questo vortice aprirà una nuova ferita, una ferita su di una cicatrice che non è ancora ben formata. E’ viva, quindi soggetta a nuove ferite ed è quello che accadrà nel corso del weekend. Ecco perché abbiamo scritto, nel titolo, che maggio non potrà mica smentirsi in dirittura d’arrivo.
Al di là del maltempo del weekend, che dovrebbe concentrarsi soprattutto al Centro Sud e nelle due Isole Maggiori, preme evidenziare che la ferita potrebbe richiamare altre perturbazioni nel corso dell’ultima settimana di maggio (la prossima quindi). Almeno sino a giovedì prossimo avremo molta instabilità e ci aspettiamo un abbassamento importante delle temperature. Quindi se stavate sperando in un miglioramento definitivo rimarrete delusi.
Solamente ai primi di giugno s’intravede qualcosa che possa simigliare vagamente all’Estate, non prima di allora. E non sappiamo neppure se sarà estate definitiva perché visto l’andazzao e la dinamicità atmosferica che non potrà certo terminare di botto dobbiamo attenderci altre insidie.