La vigilia di Ferragosto che non t’aspetti. O almeno, non ovunque. Ancora una volta la Penisola è divisa in due tronconi: Centro Nord alle prese con tempo incerto, Sud e Sicilia protette dall’Alta Pressione e baciate dal solleone. Ma perché tutta questa diversità? Beh, lo saprete… è per via di una complessa struttura di Bassa Pressione che dopo aver gravitato vicina alle Isole Britanniche ha deciso di spingersi sull’Italia. O perlomeno su parte di essa. C’è da dire infatti che lo sfondamento non è stato completo, ma parziale. Quanto basta per far sì che il weekend vacanziero per antonomasia e più voluto dell’anno, sia cominciato nel peggiore dei modi.
Ieri, per esempio, i forti temporali hanno causato notevoli disagi e qualche danno nel Levante Ligure e in Versilia. Si sono riviste le trombe d’aria e su Marina di Pietrasanta – in Toscana – una è transitata sulla spiaggia causando il danneggiamento di alcuni stabilimenti balneari. La situazione peggiore è al Nord, perché le piogge si sommano giorno per giorno e formano accumuli di tutto rilievo. In molti casi li si potrebbero definire tranquillamente inusuali. Precipitazioni che sono state capaci di mandare in crisi i torrenti, o i fiumi. E’ superfluo ricordare che in Brianza il fiume Lambro ruppe gli argini in vari punti provocando allagamenti.
Notizie dal maltempo vengono anche dalla Spagna orientale. Dopo giorni d’afa è giunta aria piuttosto umida e instabile che ha scatenato violenti temporali, accompagnati anche in questo caso da trombe d’aria e qualche grandinata. Se consideriamo che la perturbazione odierna sta giungendo da là, lo scenario non è tra i più rosei. Frattanto, durante la notte, i primi episodi temporaleschi si sono rivelati in Sardegna, per poi dirigersi gradualmente verso la Liguria.
In questo momento, da poco passata l’alba, temporale con pioggia viene segnalato su Genova, qualche pioggia è giunta sin sul Lazio, piove ancora in alcune località della Sardegna meridionale e la nuvolosità sta diventando torva su gran parte del Centro Nord. La situazione è destinata a peggiorare ulteriormente e rapidamente. In seno a un flusso di tese correnti meridionali, la perturbazione colpirà fortemente prima il Nordovest, poi il Nordest. Considerata la disposizione dei venti, le zone che soffriranno maggiormente dovrebbero risultare le Alpine e Prealpine.
Coinvolte piuttosto pesantemente anche Toscana e Marche, probabili temporali di una certa vivacità in Sardegna e l’instabilità dovrebbe riuscire a dirigersi sin su Lazio, Abruzzo e Molise. Non va del tutto esclusa la possibilità che degli episodi instabili – estemporanei e di breve durata – possano manifestarsi nell’entroterra pugliese e forse in quello campano, ma diciamo che si tratterà appunto di episodi. La protezione anticiclonica fornirà sufficienti garanzie sulla prosecuzione del meteo estivo. Tra l’altro la disposizione del nucleo perturbato richiamerà i primi sbuffi d’aria caldo umida africana, che andranno a causare un ulteriore lieve rialzo termico.
Le previsioni concernenti le temperature indicano Sicilia e Puglia come le regioni più calde di oggi e dove potrebbero raggiungersi picchi di 36/37 su alcune località. Una bella differenza col resto del Paese, considerate infatti che al Centro Nord la colonnina di mercurio faticherà – e non poco – a dirigersi verso i 30 gradi.