Un video meteo ha sorvolato la zona di Marcesina, nell’Altopiano di Asiago. Le immagini, anche se non di ottima qualità, mostrano una devastazione forse mai vista prima in Europa in anni recenti.
Si parla di fragilità del bosco, si fanno stime del vento.
Le stazioni meteo ufficiali hanno misurato raffiche di vento ad oltre i 200 km orari, quindi di uragano. Ma è possibile, nessuno può provare forse il contrario, che laddove il vento si è incanalato nel bordo dei crinali e le valli, che possa aver superato tali velocità.
In assenza di stazioni meteo nelle aree maggiormente colpite, dall’osservazione dei danni alle strutture e alla vegetazione, il paesaggio è come dopo un’esplosione.
Il vento a 200 km orari non fa simili danni, le stime forse sono state troppo ottimistiche. Ma d’altronde, le autorità, le istituzioni, hanno parlato di un assurdo disastro.
Si fanno paragoni con altri eventi del passato. Ma se quelli appena avuti sono sanabili in un secolo circa, come si può sostenere che appena 50 anni fa furono simili a quelli attuali?
Quello avvenuto è un fenomeno atmosferico che sarà sicuramente oggetto di analisi di tesi di laurea, e forse soprattutto in tali circostanze, grazie a volenterosi studenti, si avrà una grandezza di una tale fenomeno atmosferico di cui ci chiediamo come possa esser potuto avvenire.