Finalmente. E’ proprio il caso di dirlo. Dopo mesi regolati da condizioni atmosferiche dinamiche, spesso instabile, persino fresche, è giunto il momento di assaporare i primi veri tepori estivi. Nel fine settimana una propaggine anticiclonica è venuta a trovarci, liberandoci definitivamente dal Vortice d’aria fredda che nei giorni prima aveva causato un peggioramento diffuso e a tratti consistente. Chi ha avuto la possibilità sarà di certo andato al mare, trovando le condizioni ideali per la prima tintarella di stagione. Il mare è ancora un pochino freddo, anzi, forse persino freddo, perché il sole è spesso mancato e quindi non ha consentito un riscaldamento così vivo come in passate Primavere.
Chi invece ha optato per la montagna avrà avuto qualche difficoltà, perché il tempo non è stato così clemente. Non sono mancati i temporali, ma rispetto all’andamento settimanale non è stato nulla di così eclatante. Dicevamo dell’Alta Pressione. Rammenterete che prima che transitasse il Vortice d’aria fredda per qualche giorno venimmo interessati da un nucleo stabilizzante legato alla figura presente sui settori occidentali del Continente Europeo. Ma dicemmo anche che la tenuta non poteva essere così solida perché il fulcro principale si trovava troppo a ovest. E difatti la penetrazione del nucleo freddo mise in luce tutta la sua fragilità.
In questo momento la situazione non è così differente, perché la struttura gravita tra la Francia e le Isole Britanniche, opponendosi allo scorrimento delle perturbazioni atlantiche alle basse latitudini. Vi chiederete quindi se all’orizzonte incombono dei disturbi. Ebbene sì, la situazione a livello continentale non è certo delle più tranquille e una nuova saccatura artica e pronta a gettarsi a sud scorrendo sul bordo orientale dell’Anticiclone. Quali possano essere i risvolti peninsulari è ancora presto per dirlo, di certo nei prossimi giorni assisteremo a un incremento dell’instabilità ad iniziare dalle zone alpine.
Ma vediamo che attenderci per oggi. In questo momento splende il sole un po’ dappertutto e il clima è senz’altro gradevole. Tuttavia in Sicilia e sulla Calabria si stanno affacciando delle nubi, non previste sino a qualche giorno fa, legate a un fronte instabile di natura africana. E difatti è giù segnalata qualche precipitazione sul territorio calabro e nelle prossime ore si assisterà a un ulteriore incremento dell’instabilità. Si svilupperanno dei temporali, principalmente nelle zone interne, e potranno rivelarsi localmente di discreta intensità.
Temporali che al pomeriggio faranno visita a vari settori appenninici, dalla Basilicata al Lazio, fin sull’Umbria e la Toscana. Le precipitazioni più consistenti paiono destinate alle aree meridionali e perderanno intensità man mano che si sale verso nord. Qui infatti la protezione anticiclonica risulta ben più marcata, ciò nonostante potrà manifestarsi una certa cumulogenesi diurna associati a degli acquazzoni qua e là. Ovviamente ci stiamo riferendo all’Appennino Settentrionale e alle zone alpine. Da segnalare inoltre la possibilità di qualche fugace episodio temporalesco anche nell’entroterra sardo.
Nel corso della sera si avranno le classiche schiarite e i cieli torneranno ad essere sereni o poco nuvolosi un po’ dappertutto.