Siamo arrivati al mese di marzo, e dopo tanta perseveranza, forzatamente “incuneata nella nostra volontà”, abbiamo solo prodotto un “carnevale meteo”. Tanta tecnica sprecata, tante osservazioni deterministiche inutili, che ci hanno fatto sognare, ma i sogni erano solo illusioni “fantastiche” di quello che, nella loro media ponedrata, ci hanno fatto assistere a degli algoritmi “impazziti”.
Per molti si è stemperata questa voglia di cercare “l’impossibile”, quasi scolari insediati dietro un banco di legno e pronti, quindi ansiosi nel conoscere quale sarebbe stata la votazione del nostro “tema/ teoria”.
Il risultato, anche se la questione proposta era estremamente difficile, è stato un totale fallimento. Fallimento da parte di chi è troppo “salito in alto” e fallimento di chi, per vanità, si è posto nell’osservazione di elementi “atmosferici” che nella realtà si sono palesati del tutto inutili e non confutabili.
Avevamo, abbiamo avuto, un grosso potenziale “tra le dita”, ma la Natura non segue sempre le regole matematiche, il suo Caos è estremamente indecifrabile. Potevamo ottenere “la storia”, ma per amore della storia, abbiamo perso ogni “opportunità”.
Molti lettori del MTG, con i quali mi scuso, hanno recepito delle informazioni non corrette, bissate anche dai professionisti della meteo nazionale, ma in tutta coscienza abbiamo, come mai, fallito ogni nostro tentativo di ricostruire un inverno che in realtà non è mai esistito .
Possiamo passare oltre, oltre le inutili “impennate invernali” non possibili. Non è colpa di nessun “agente” atmosferico indotto, ma solo constatazione che, le tendenze, non sono e non saranno mai la regolarità dei casi singoli ed osservati in un ristretto periodo/medio periodo temporale.
“Quei soldatini di piombo” si sono arresi davanti ogni “possibilismo” ed hanno retrocesso, rossi in faccia e delusi, quasi morenti, nei confronti della forza che la “Natura” che, senza preavviso, è stata capace di produrre senza tanti “sofismi”.
Avevo diagnosticato un inverno “forte”, dalle tonalità aspre, mi sono ritrovato tra le mani “un sacco sgonfio” e senza nessuna, in assoluto, EMOZIONE.
Ora spero che questa “emozione disillusa” non si traduca in una “vomitevole” primavera ed estate.