Possiamo tracciare un bilancio del mese di luglio appena trascorso, che è stato uno dei più caldi di sempre: l’onda di calore, protrattasi a parte piccole pause per quasi tutto il mese, è stata eccezionale per la persistenza e non tanto per i picchi estremi, avendo colpito con minore enfasi il Sud, quanto basta tuttavia per risultare probabilmente anche più caldo del luglio del 2003. Ciò non significa tuttavia che l’estate in corso possa essere per ora minimamente paragonabile a quella terribile di 12 anni fa anche perché, nell’ambito di quell’estate di caldo atroce, il mese di luglio fu quello nel complesso caratterizzato dal caldo meno estremo.
In attesa dei dati definitivi che verranno resi noti dal CNR, dai dati in nostro possesso l’anomalia positiva a livello nazionale è stata superiore ai +3.5°C rispetto alla norma, un dato che porrebbe il luglio di quest’anno su un gradino ben superiore anche al luglio 2003. La cartina sottostante evidenzia quella che è stata la distribuzione delle anomalie di luglio in tutta Europa, con la bolla africana che si è fatta sentire su gran parte dell’Europa Centro-Meridionale. Nel dettaglio, sull’Italia il caldo più anomalo ha colpito il Centro-Nord rispetto al Sud, sebbene a fine mese la calura si sia stemperata proprio sulle regioni del Centro-Nord.