L’anticiclone che si è imperiosamente impossessato del Canada Centro Occidentale, unitamente alla presenza di due deboli depressioni, una situata a sud del Pacifico, l’altra appena a sud ovest dell’Alaska, stanno provocando un flusso di aria calda eccezionale che si è spinto fino ad oltre i confini settentrionali canadesi.
Le isoterme ad 850 hPa (1500 metri di altezza), hanno raggiunto, questa notte, valori di +20°C sullo stato dello Yukon, e di +15°C nel cuore del Mar Glaciale Artico.
Ne hanno risentito, ovviamente, anche le temperature misurate al suolo nella zona: la massima di ieri ad Inuvik, presso la foce del fiume Mckenzie, che sfocia, appunto, sul Mare di Beaufort, è stata di +30°C, 16°C in più della norma (anche se il record storico per Giugno è di +31°C), con minime notturne di +20°C (contro la norma di appena +4°C).
La massima prevista per la giornata di oggi è di +33°C, quindi superiore al record storico di sempre, che è, appunto, di +31°C.
Basta andare un po’ più ad est per trovare, invece, sul Nunavut, una temperatura di -2°C all’aeroporto di Resolute, ove è caduto anche 1 cm di neve nelle ultime ore.
Qui, comunque, le temperature sono perfettamente nella norma stagionale, di questa freddissima località artica.
Freddo, invece, nel Quebec, ove attualmente piove con +2°C sull’aeroporto di La Riviere (6°C in meno della norma), oppure nell’Ontario, ove a Fort Severn, che si affaccia sulla Baia di Hudson, la temperatura minima è scesa fino a -1°C.