Sulla rivista “Nature Geoscience” è apparsa un’interessante notizia riguardante la posizione della ben nota “Linea di convergenza intertropicale”, detta, in abbreviazione ITCZ.
Essa rappresenta la fascia che attraversa il Pianeta nella quale vanno a convergere gli Alisei, che spirano da nord est sul nostro Emisfero e da sud est nell’Emisfero meridionale, dando origine così a grandi moti verticali dell’aria, che si muove verso l’alto, ed a formazioni di nubi cumuliformi con piogge abbondanti.
La posizione di questa ITCZ non è mai costante nel tempo, in quanto si presenta maggiormente spostata verso nord durante l’Estate Boreale, e verso sud durante l’Inverno Boreale, seguendo lo spostamento del Sole secondo le stagioni.
Essa è quindi all’origine della “stagione delle piogge” nelle zone tropicali, dove, quindi, la sua posizione ha un’importanza fondamentale.
Infatti possono esserci stagioni durante le quali le piogge si mantengono troppo a sud, specie in zone-limite quali il Sahel, oppure si sposta troppo a nord, dando origine a piogge che coinvolgono la parte meridionale sahariana, ma con lo spostamento dell’Anticiclone Africano sulla nostra Penisola, dando origine a stagioni estive simili a quella del 2003.
Attualmente la posizione relativa dell’ITCZ va dai 10°N di latitudine durante l’Estate boreale, ai 3°S di latitudine durante l’Inverno.
Chiaramente, tutto il Pianeta, e non soltanto Africa ed Europa, è climaticamente influenzato dalla posizione tenuta da tale linea di convergenza, ed il bilancio delle piogge tropicali può variare anche fortemente a seconda delle variazioni annuali della sua posizione.
La scoperta fatta dagli scienziati riguarda lo studio dei sedimenti lacustri presenti in alcuni laghi delle Galapagos e di Palau, che forniscono dati sulle variazioni pluviometriche di lungo periodo in questo settore dell’Oceano Pacifico.
Si è così potuto scoprire che l’ITCZ, nel corso del periodo variabile tra il 1400 ed il 1850, era situata più a sud di circa 500 chilometri su questa zona del Pacifico.
Questo voleva dire maggiore siccità su alcune zone della Terra, quali il Sahara meridionale, ma anche stagioni estive più fresche e perturbate sull’Europa e sul Nord America, con il relativo abbassamento della fascia perturbata delle correnti occidentali.
Gli scienziati correlano questo abbassamento vigoroso di latitudine della ITCZ con un lieve calo della radiazione solare sul Nord Emisfero, affermando che una piccola variazione di radiazione sulla Terra può portare ad effetti molto vistosi, mutando il regime delle piogge tropicali e delle stagioni estive su vaste zone terrestri.