L’anno comincerà col freddo:
un temporaneo blocco anticiclonico, disteso dall’Atlantico alla Groenlandia, causerà la discesa di una massa d’aria Artica verso sud. Il grosso si fermerà al di là delle Alpi, ma quella parte che fluirà in Italia recherà un significativo calo termico e qualche nevicata.
All’orizzonte l’Atlantico:
lo sbarramento anticiclonico reggerà poco e presto si spalancherà la porta atlantica. Si scaverà una vasta area ciclonica, che comincerà a sospingere corpi nuvolosi verso l’Europa centro occidentale. L’Italia resterà al confine: parte del nastro perturbato coinvolgerà il Centro Nord, mentre al Sud la situazione potrebbe risultare migliore. Le temperature, vista la natura delle correnti, registreranno un genere rialzo.
E l’Inverno? Quando tornerà?:
Probabilmente la prima decade si chiuderà sotto l’influsso dell’Atlantico. In seguito potrebbero aprirsi scenari estremamente interessanti. Anzitutto l’Anticiclone Russo-Siberiano potrebbe estendersi verso ovest sfruttando la formazione di una cellula altopressoria scandinava. Di contro, dovrebbero terminare le ingerenze atlantiche e l’allentamento del nastro perturbato lascerebbe campo libero ad eventuali elevazioni dell’Azzorriano.
I possibili scenari:
l’ipotesi più probabile è che l’Inverno riconquisti terreno, scagliando masse d’aria gelida di natura continentale verso ovest. Difficile, ora, stabilire dove e come colpiranno. L’Italia, al momento, potrebbe rientrare tra gli obbiettivi. Ovviamente per maggiori dettagli dovremo attendere che passi la prima settimana di Gennaio.
Focus: il tempo sino al 13 gennaio 2011
Il regime anticiclonico sta per terminare. Al Sud e nelle Isole c’è già una discreta influenza ciclonica che determina cieli grigi e qualche pioggia. Nei prossimi giorni subentrerà aria fredda di origine artica e almeno sino all’Epifania tornerà l’Inverno. Nei primi giorni di Gennaio potrà esserci qualche nevicata a quote collinari, specie nelle regioni del medio versante Adriatico.
Dalla Befana spazio all’Atlantico. Una prima perturbazione potrebbe sfruttare il cuscino freddo padano e recare delle nevicate anche in pianura. Poi, col costante afflusso d’aria umida e relativamente mite, si avrà un addolcimento del clima e condizioni di variabilità. Ulteriori precipitazioni saranno possibili al Centro Nord, ma la neve sarà confinata ai rilievi.
Evoluzione sino al 18 gennaio 2011
Dopo il 15 potrebbe tornare l’Inverno, quello vero. Il condizionale, giustamente, è d’obbligo. Non è utopia però sostenere che il freddo, o il gelo, arriverebbe direttamente dalla Russia.
In conclusione.
Dopo aver spinto il piede sull’acceleratore per circa un mese, l’Inverno ha deciso di concedersi una pausa. Pausa sulla cui durata ci sarà da discutere ma è bene che siamo in Italia, mica in Russia. E l’Atlantico è quanto di più naturale possa esserci.