Finalmente un po’ di brutto tempo:
forse qualcuno non sarà d’accordo, o magari la considera una frase masochistica. In fondo, col bel tempo, si sta cos’ bene. Ma se per un attimo pensiamo alle nebbie, o alle nubi basse, o ancor peggiora all’inquinamento dele grandi città, allora capireste. Capireste che volere un ricambio d’aria è naturale e quale miglior cura se non l’Atlantico?
Due diverse perturbazioni:
la prima giungerà martedì, ovvero domani. La seconda arriverà mercoledì e sarà quella che si tratterà di più perché accompagnata da un minimo di Bassa Pressione che traslerà lentamente verso sudest. Interesserà l’intera Penisola e dopo i venti meridionali arriveranno le correnti più fredde settentrionali.
Che ne sarà dell’Inverno?:
Rammentate gli scorsi editoriali? Discutemmo dell’isolamento di un nucleo gelido sulla Russa Europea. E vi dicemmo che in Scandinavia si sarebbe formata una cella d’Alta Pressione. Beh, la situazione non è mutata. Così come non è mutato il destino della nostra Penisola, che nel bene e nel male dipenderà dai movimento del Vortice Canadese.
I possibili scenari:
volendo dar credito ai più autorevoli Modelli, c’è da credere che dopo l’intermezzo atlantico tornerà l’Anticiclone. E potrebbe, stavolta veramente, condurci nelle mani della Primavera. Poi sì, a Marzo può comunque tornare l’Inverno, ma allora si tratterà di rigurgiti. L’Alta Pressione, giusto per capirci, giungerebbe in Italia e costringerebbe la colata gelida russa in direzione dei Balcani e della Grecia. C’è ancora qualche spiraglio per degli aggiustamenti, ma affidandoci all’esperienza verrebbe da supporre un eventuale coinvolgimento – marginale – delle regioni Meridionali.
Focus: il tempo sino al 27 febbraio 2011
L’egemonia anticiclonica è giunta alla conclusione. Domani giungerà un prima perturbazione e recherà condizioni di maltempo nelle regioni Settentrionali, in Toscana e in Sardegna. Mercoledì giungerà la successiva, ma stavolta sarà guidata da un’area di Bassa Pressione che determinerà condizioni di maltempo in tutta Italia. In apertura s’è detto che inizialmente porterà venti meridionali ed in seguito correnti settentrionali. Il tempo resterà variabile o instabile all’estremo Sud e nelle regioni del versante Adriatico.
Quel che accadrà in seguito è stato oggetto di analisi evolutiva. Sull’Italia potrebbe instaurarsi, nuovamente, un regime anticiclonico e la colata gelida dirigersi sull’Europa orientale. Lo ribadiamo, qualche margine di miglioramento c’è, nel senso che se il blocco anticiclonico si formasse più ad ovest – molto dipenderà dall’ingerenza del Vortice Canadese – allora parte della massa gelida potrebbe dirigersi sul Mediterraneo.
Evoluzione sino al 04 marzo 2011
Difficile dire sin da ora come inizierà la Primavera. Stante le ultime proiezioni, potrebbe vedere la luce in condizioni di stabilità.
In conclusione.
Inverno al capolinea? Così parrebbe. Eppure c’è qualcosa che tiene in vita un barlume di speranza. Illusione oppure no? Staremo a vedere.