L’elemento saliente a breve termine.
Nel weekend giungerà altra aria fredda dai Balcani, ma rispetto alle aspettative iniziali il raffreddamento sarà meno corposo e la spinta di una propaggine anticiclonica verso est determinerà condizioni di bel tempo prevalente. Ciò nonostante avremo un incremento dell’instabilità a ridosso dei rilievi appenninici e nelle zone interne delle Isole, soprattutto in avvio settimana.
L’elemento saliente a medio termine.
Successivamente l’ulteriore espansione verso est dell’Anticiclone porterà via il freddo e si avrà un generale rialzo delle temperature. La figura stabilizzante sembra comunque avere delle falle, anche perché inizialmente probabilmente il core principale resterà più a sud rispetto alla Penisola e per questa ragione avremo l’intervento di correnti umide oceaniche che potrebbero determinare qualche disturbo anche sulle nostre regioni.
L’elemento saliente a lungo termine.
Nell’ultima decade mensile prende corpo l’ipotesi di un nuovo blocco anticiclonico sui settori occidentali dell’Europa, ma le interferenze oceaniche potrebbero prevalere, almeno alle nostre latitudini.
Il trend a lungo termine:
Attualmente l’evoluzione appare incerta, ma potrebbe prevalere l’ipotesi oceanica con tempo votato alla normalità stagionale. Fatta di variabilità, qualche pioggia sparsa e frequenti spazi di sole.
Elementi di incertezza:
L’incertezza maggiore è dettata dal ruolo che svolgerà la figura anticiclonica e dal grado di espansione verso le nostre regioni. Inoltre andrà valutata l’eventuale formazione del blocco oceanico, la tenuta e ovviamente l’asse direzionale.
Fattori di normalità climatica:
Analizzando l’andamento termico medio peninsulare possiamo facilmente notare un rientro alla normalità nella prossima settimana. Temperature che dovrebbero correre sul filo delle medie sino alla conclusione mensile, anche se nell’ultima decade appare qualche disturbo, orientato verso valori negativi. Per ora si tratta di una minoranza nei membri che concorrono a formare la media. Vedremo insieme se nei prossimi aggiornamenti si avranno ulteriori variazioni.
Per quel che concerne le precipitazioni notiamo una stasi coincidente con la nuova settimana, poi riappaiono fenomeni probabilmente legati a quelle interferenze oceaniche alle quali s’è fatto cenno precedentemente in sede evolutiva.
Focus: evoluzione sino al 25 marzo 2010
Nei prossimi giorni avremo ancora l’azione di una circolazione d’aria fredda che si orienterà dai quadranti settentrionali. Vi sarà dell’instabilità al Centro Sud associata a qualche precipitazione sparsa a ridosso dei rilievi. Successivamente il tempo è previsto in miglioramento e le temperature, anche grazie a un cambio circolatorio che riproporrà le correnti oceaniche, saliranno ovunque.
L’azione anticiclonica in arrivo da ovest potrebbe determinare garantire condizioni di tempo migliore, tuttavia la base principale della struttura non dovrebbe posizionarsi sul Mediterraneo centrale e per questa ragione non escludiamo dei disturbi di matrice atlantica che andrebbero a causare condizioni di variabilità con qualche precipitazione sparsa.
Evoluzione sino al 30 marzo 2010
Sul finire del mese si potrebbe manifestare un più consistente peggioramento, ma per ora è ancora presto per poter definirlo nei dettagli. Non si esclude infatti la possibilità di un raffreddamento per correnti da nord, ovviamente saremo in prossimità del nuovo mese ed eventuali ritorni invernali consistenti appaiono poco probabili. Anche se statisticamente non impossibili.
In conclusione.
La Primavera è pronta a riconquistare la scena ma è bene rammentarsi che soprattutto nel mese di Marzo ciò non significa solamente bel tempo e caldo. Spesso prevalgono condizioni di variabilità alle quali si associano precipitazioni sparse.