La giornata di giovedì 21 novembre ha segnato la prima giornata veramente invernale nell’Europa cento-occidentale. La nazione più colpita da pesanti nevicate e forti venti è stata la Francia.
Grenoble è scesa fino a -4,0°C (-7,9°C ai 1567 m di Mont Aigoual), ma soprattutto è caduta la neve a quota quasi di pianura in molte zone del centro del paese e anche del sud, seppure con accumuli modesti. Ma a quote di bassa collina gli accumuli sono stati localmente ingenti.
Neve per esempio a Nancy, Digione, Besancon, Macon, Lione, Chambery. La neve è caduta nell’immediato entroterra della Costa Azzurra a partire dai 500 metri di quota circa, in maniera abbondante alle medio-alte quote delle Alpi Marittime. A Nizza e Cannes le temperature minime di quest’ultima notte sono state rispettivamente di 3,7°C e 1,3°C.
Nevicate attorno ai 500 metri di quota si sono avute anche nel Languedoc-Roussillon e nel Midi-Pyréenées, a quote ancor più basse e con accumuli di parecchi centimetri nella regioni alpina, dei Vosgi (nella foto una webcam della zona, da trinum.com), del Jura e del Massiccio Centrale.
Forti venti di maestrale nel sud, con raffiche fino a 135 km/h a Mont Aigoual, 120 a Bec de l’Aigle, 111 a Cap Cepet, vento invece di libeccio in Corsica dove le raffiche hanno raggiunto i 133 km/h a Cap Corse, 122 a Cap Sagro, 115 a Pertusato. Sull’Atlantico, venti nordoccidentali a 119 km/h a Point du Raz, 109 a Biscarosse, 107 a Cap Ferret.