Dopo le bufere iniziali di dicembre, la temperatura nella seconda parte del mese è diventata molto mite.
Il periodo natalizio, a New York, è stato mitissimo, con temperature massime che hanno sfiorato i +15°C, minime al di sopra dello zero, e, infine, anomalie termiche di 7-8°C positivi.
Successivamente, a partire dai primi di Gennaio, si è avuto un crollo termico, con due minime record a -17°C, ed anomalie mensili negative attorno ai -5°C rispetto alla norma.
Infine, un mese di Febbraio interlocutorio, trascorso all’insegna di temperature oscillanti attorno alla media.
Solo con i primi di Marzo la temperatura massima è risalita molto fino a valori di +15°C.
L’Inverno nel suo complesso è stato quindi più freddo del normale di circa 1°C.
La piovosità è stata pressoché nella norma, essendo stata pari a circa 260 mm, contro la media di circa 245.
Spostandoci ad altre località del Nord est statunitense, notiamo come Buffalo abbia seguito all’incirca l’andamento di New York, con anomalie complessive negative di circa -0,8°C, per l’intera stagione, calda nel primo mese e decisamente fredda nei successivi due mesi.
L’eccezione è stata quella di Chicago, stavolta non particolarmente colpito dal grande freddo di Gennaio, che si è mantenuto più ad est rispetto alla regione dei Grandi Laghi.
E così l’Inverno è stato praticamente nella norma, o addirittura più caldo, con una anomalia positiva di circa +0,5°C.