La saldatura fra l’alta pressione atlantica e quella polare sta pilotando una discesa di aria fredda che dalla regione compresa tra la foce dell’Ob e la Nuova Zemilia parte per il continente europeo ad alimentare una vasta e complessa circolazione depressionaria, con tre minimi: il primo a sudest di Mosca, il secondo dalle parti del Lago Ladoga, il terzo sulle nostre regioni. Il sat mostra poi un ricciolo nuvoloso a sudovest dell’Irlanda, in una regione dove la pressione al suolo è alta. Si tratta di una “goccia fredda”, un vortice chiuso in quota, che l’aria fredda che scende da nord trascinerà verso la Galizia.
Già il cielo è nuvoloso sul NW dell’Iberia, mentre precipitazioni interessano Paesi Baschi e regione pirenaica, dove le correnti fredde richiamate dal minimo italiano fanno effetto stau. Temperature miti nel sud portoghese, in Andalusia e regione valenciana, più fresco nel resto della penisola (alle 11 6°C a Leon, 11°C a La Coruna, 13°C a Palma, 19°C a Malaga). Una linea temporalesca ha lasciato le Baleari e si dirige verso la Sardegna, mentre altri temporali hanno interessato nelle ultime ore Corsica, Costa Azzurra e Liguria. L’Italia appare quasi tutta coperta da nubi e precipitazioni si segnalano un po’ ovunque, nevose su Alpi e Appennino centro-settentrionali, localmente già oltre i 7-800 metri (neve alla Cisa e a Tarvisio, per esempio, entrambe con 1°C alle 11). Fenomeni molto diffusi nel nordest, in Emilia-Romagna e Lombardia, dove è attivo un intenso sistema nuvoloso che scarica molta pioggia anche sulle coste istriane e dalmate (temporali nella notte trascorsa), in Slovenia, Croazia, Ungheria, Austria, Baviera, est Svizzera e ora anche in Repubblica Ceca. Fa piuttosto freddo: alle 11 Pianura Padana sotto i 10°C, Praga 6°C, Salisburgo 4°C, Innsbruck 3°C), con il confine tra l’aria fredda e quella calda che risale sul lato est della depressione che passa per sud Italia, Montenegro, Serbia e confine tra Ungheria e Romania, nazione dove alle 12 locali le temperature erano tutte sopra i 15°C, come pure in Macedonia e Bulgaria.
Ci sono nubi su sud Grecia, Egeo, ovest Turchia, Creta e Libia orientale, ma non piove. Si tratta della risalita di aria calda in risposta alla penetrazione fredda sul Mediterraneo centrale, responsabile dei 22°C di Antalya e 22°/23°C di Cipro (ma anche 22°C a Soci e 17°C a Volgograd) a mezzogiorno.
Su Francia, Isole Britanniche e Benelux scorre il fiume di aria fredda; non ci sono minimi al suolo ma transitano nuclei freddi in quota (anche -35°C a 850 hpa), cosa che favorisce (e continuerà a farlo per il resto della giornata) rovesci sparsi (nevosi sui rilievi, localmente grandinigeni) e locali temporali. Temperature ovunque inferiori a 8°-9°C anche sul mezzogiorno, soggette a repentini cali durante i rovesci. Un freddo mistral spazza la valle del Rodano (Lione 4°C alle 11). Nubi irregolari, freddo e rovesci anche sulla Germania, con tempo come detto più perturbato in Baviera.
Inverno pieno in Scandinavia. In Danimarca e Scania (fra 4° e 6°C alle 11) la pioggia resiste all’avanzare della neve, mentre nevica sia a Stoccolma che a Oslo. Il minimo scandinavo è in lento colmamento, ma un nucleo freddo in quota porterà altra neve nel pomeriggio soprattutto sullo Svealand e le Isole Aland. La neve scende anche nel centro-nord della Svezia, accompagnata da freddo intenso (Kiruna neve con -8°C alle 11), come pure su molte località finlandesi. Nel paese di Babbo Natale alle 12 temperature fino a -8°C nel nord, intorno o appena sopra lo zero nel sud. Temperature negative anche sulle in genere relativamente miti coste norvegesi del centro-nord, con locali nevicate. Tra Bergen e Stavanger siamo invece sui 4°-6°C e le correnti orientali favoriscono un tempo variabile, senza la pioggia così usuale in questa regione.