Secondo i ricercatori, l’inquinamento asiatico starebbe anche generando un’accelerazione del trasporto delle masse d’aria calda tropicali verso il Polo Nord. L’elevata presenza di aerosol in atmosfera (particelle tra 0.002 micron e 100 micron nell’atmosfera) e generato dalle varie fonti di inquinamento oltre ad essere il responsabile del riscaldamento globale starebbe alterando i modelli di formazione delle nuvole.
Le nubi, infatti, si formano quando il vapore acqueo condensa intorno alle particelle di aerosol. Aumentando il numero di particelle disponibili, aumenta anche il processo di condensazione. I ricercatori hanno riscontrato una maggiore presenza di nubi convettive (quelle che per intenderci hanno un rapido sviluppo verticale) responsabili della formazione di enormi tempeste nel Pacifico settentrionale tra il 1984 e il 2005. Lo studio suggerisce che “il percorso delle tempeste del Pacifico, in crescente intensificazione con gli anni, ha probabilmente profonde implicazioni per il clima”.
Le simulazioni condotte hanno confermato che gli aerosol generati dall’uomo si stanno diffondendo in tutto il Pacifico e le tempeste sarebbero diventate molto più distruttive proprio per questo motivo.
Dato che il percorso delle tempeste del Pacifico ha un grande effetto sul clima e su fenomeni naturali su larga scala come El Niño e La Niña, gli scienziati ritengono che la presenza di aerosol proveniente dall’Asia e dal Pacifico sia destinata a mutare pesantemente anche il clima del Nord America.