L’indebolimento della cosiddetta AMOC (dall’acronimo inglese Atlantic Meridional Overturning Circulation) è oggetto di studio in tante Università del Pianeta. La modifica della circolazione dell’Atlantico meridionale, si sa, potrebbe avere un impatto significativo sulle condizioni climatiche dell’intero emisfero settentrionale e le ultimissime ricerche sembrerebbero confermare tale scenario.
Lo studio in oggetto, condotto da un gruppo internazionale di ricercatori e pubblicata sull’autorevole rivista Nature, ha confermato l’indebolimento di questa circolazione. Ma di cosa si tratta? Diciamo subito che si tratta di una corrente vitale per la regolazione del clima terrestre poiché trasporta l’acqua calda superficiale alle alte latitudini, dove riscalda l’atmosfera circostante per poi affondare nelle profondità oceaniche e tornare nelle aree equatoriali.
La ricerca è stata condotta dalla College University di Londra, capeggiata dal geografo David Thornalley, e conferma come l’AMOC sia stato particolarmente debole tra Labrador e Groenlandia dalla piccola era glaciale ad oggi, rispetto ai precedenti 1500 anni.