Alcuni giorni fa abbiamo parlato dell’incredibile tempesta di sabbia che ha colpito l’arcipelago delle Canarie. Una tempesta di sabbia proveniente direttamente dal Sahara, sospinta verso ovest dal cosiddetto Calima, il rovente vento di Scirocco che può creare condizioni meteo climatiche incredibili a quelle latitudini.
La sabbia è partita dal deserto marocchino, propagandosi alle isole Canarie e successivamente in pieno Oceano Atlantico. Puòsembrare incredibile, ma queste tempesta di sabbia sono in grado di trasportare ingenti quantità di particelle in sospensione addirittura in Sud America. Non è un caso se svariate ricerche scientifiche hanno dimostrato l’importanza di tali polveri nella fertilizzazione di varie zone dell’Amazzonia.
Per darvi un’idea di quanto successo abbiamo scelto due immagini a dir poco significative. La prima rappresenta uno scatto satellitare rivelato il 24 febbraio e ci mostra la spettacolare curvatura attorno al sistema a bassa pressione presente attorno all’arcipelago.
Nell’immagine sono ben visibili gli strati di sabbia che si muovono in senso antiorario attorno al minimo ciclonico.
La seconda immagine ci mostra una rilevazione satellitare dell’aerosol presente in atmosfera, ovviamente stiamo parlando dell’ingente quantità di sabbia che ha letteralmente invaso le Canarie. E’ bene ricordare che si tratta di una delle peggiori condizioni meteo climatiche della zona, le uniche in grado di provocare ondate di calore clamorose.
Non a caso le temperature sono schizzate all’insù, raggiungendo punte di circa 40°C. I venti burrascosi, di Scirocco ovviamente, hanno contributo ad alimentare svariati incendi che hanno causato non pochi danni. Fortunatamente la situazione è tornata quasi alla normalità ed ora le polveri sahariane si stanno spostando in direzione dell’Europa sudorientale.