Sembra proprio che l’inverno, quest anno, non voglia saperne di abbandonare la scena europea. Gelo e neve paralizzarono mezzo continente circa una settimana fa, poi le temperature hanno stentato a riadattarsi alle medie stagionali tant’è che su molte Nazioni permane una spessa coltre di neve al suolo. Nel nord della Germania, in Polonia, Danimarca, nelle Repubbliche Baltiche e in Scandinavia non sono mancate discrete precipitazioni nevose anche negli ultimi giorni.
Una primavera che stenta ad arrivare, rimandata presumibilmente ad aprile. Osservando qualsivoglia modello previsionale, si evince come una possente irruzione artica sia in procinto di invadere gran parte del Continente. Le sole zone ad essere risparmiate, al momento, sembrerebbero quelle che si affacciano nel Mediterraneo.
Per avere un quadro relativamente affidabile del profilo termico, abbiamo optato per il MultiModel-MTG. Si tratta di un’elaborazione del nostro Centro di Calcolo in grado di sintetizzare, mediamente, le singole proiezioni dei principali modelli previsionali. La mappa è quella delle temperature alla quota isobarica di 850 hPa del prossimo (corrispondente alla quota di 1500 metri circa) 26 marzo. Si nota l’intensa colorazione blu che avvolge gran parte dell’Europa orientale, settentrionale, centrale e parte del settore occidentale. L’isoterma -8°C sarà la più gettonata, con punte di -12°C tra Polonia, Repubbliche Baltiche, Bielorussia e nord della Scandinavia.
Termiche certamente da neve, tuttavia rispetto alla scorsa settimana dovrebbero mancare le precipitazioni per via dell’estensione di una propaggine dell’ampio sistema anticiclonico in consolidamento sul Circolo Polare Artico.