L’elemento saliente a breve termine.
Un campo di Alta Pressione s’impadronirà del Mediterraneo centrale, mentre le perturbazioni oceaniche scorreranno a latitudini elevate con egli excursus verso le zone centrali, la Francia e la Penisola Iberica.
L’elemento saliente a medio termine.
Il nastro che trasporta le correnti atlantiche da ovest verso calerà in latitudine dopo Ferragosto, determinando una fase d’instabilità sull’Europa centrale. Le perturbazioni potrebbero lambire le nostre regioni, favorendo i classici temporali di fine Estate e condizioni climatiche piuttosto gradevoli.
L’elemento saliente a lungo termine.
I campi anticiclonici si disporranno tra l’Atlantico e il nord Africa, le propaggini più avanzate dell’Azzorriano e dell’Africano porteranno condizioni di prevalente stabilità anche in Italia.
Il trend a lungo termine:
I flussi oceanici si inseriranno all’interno delle ondulazioni più o meno pronunciate delle correnti d’aria ad alta quota. Un’altra saccatura si inserirebbe sul finire del mese nelle lande centrali europee e gli effetti lambirebbero le nostre regioni.
Elementi di incertezza: L’Estate – in senso meteorologico – è avviata verso il naturale processo di smantellamento. E’ il periodo dei classici temporale di fine stagione, concentrati sui rilievi ma talvolta capaci di estendersi alle città. Considerando l’ampio arco temporale è normale vi siano parecchie incertezze, le vicissitudini meteorologiche potrebbero mutare drasticamente, eppure ci sentiamo d’affermare che con buona probabilità il passaggio all’Autunno avverrà in modo graduale. Ciò non toglie che in uno scenario di contrapposizione tra possenti figure anticicloniche e le perturbazioni oceaniche, un piccolo spostamento delle une o delle altre possano portare a repentini cambi del tempo.
Fattori di normalità climatica:
Considerano l’aspetto termico dei vari diversi diagrammi di temperatura e pressione possiamo notare un calo termico attorno al 20 d’Agosto. L’influenza di una perturbazione atlantica favorirebbe il calo, ma a seguire i valori potrebbero riportarsi grosso modo in linea con l’andamento medio stagionale.
Le precipitazioni sembrano crescere significativamente in coincidenza del calo termico succitato. Fenomeni che potrebbero resistere debolmente sino a fine mese ma dovrebbero concentrarsi principalmente a ridosso dei rilievi.
Focus: evoluzione sino al 23 agosto 2009
La settimana di Ferragosto sarà contraddistinta da bel tempo estivo. Farà un po’ di caldo, ma è normale che sia così. Il sole splenderà nelle coste e nelle grandi città, perlomeno quelle distanti dai complessi montani. Sui rilievi, infatti, si formeranno le classiche nubi torregianti a cui si assoceranno i temporali pomeridiani.
Dopo il Ferragosto le correnti oceaniche potrebbero iniziare a lambire l’arco alpino, acutizzando l’instabilità diurna. Una ulteriore accentuazione potrebbe aversi attorno al 20 d’Agosto, quando il flusso atlantico potrebbe tentare un’entrata franca sul Mediterraneo centrale. I fenomeni andrebbero ad interessare anche la dorsale appenninica e in molte zone – specie al Nord – potrebbero giungere sino alle zone pianeggianti.
Evoluzione sino al 28 agosto 2009
Gli ultimi sussulti stagionali potrebbero rivelarsi tali in ogni senso. Le condizioni meteo dovrebbero mantenersi estive sino alla conclusione del mese, ciò vuol dire che il sole brillerà nei cieli costieri e in molte delle principali città peninsulari, mentre sui monti permarrebbero i temporali pomeridiani.
In conclusione.
Quel che emerge dall’analisi odierna è un qualcosa d’importante, un qualcosa destinato a far felice chi ama l’Estate mediterranea. Gli eccessi termici paiono scongiurati, sia in senso negativo che in senso positivo. Insomma, si prospetta un lento declino stagionale privo di sussulti significativi.