CAMBIAMENTO METEO: uno dei vocaboli più utilizzati ultimamente è dinamicità. Dinamicità per descrivere quell’andamento talvolta altalenante che ha caratterizzato il cammino estivo. Perché se è vero che il caldo caratterizzò le prime battute, è altrettanto vero che in seguito – soprattutto ora, ad agosto – hanno prevalso temperature inferiori alla norma e frequenti incursioni temporalesche.
PERTURBAZIONE DA EST: stavolta non avremo a che fare con la “solita” perturbazione atlantica, bensì con dell’aria fresca instabile proveniente da est e sospinta nel Mediterraneo da un grosso vortice d’aria fresca collocato sull’Europa orientale. Gli effetti più eclatanti, in termini di precipitazioni, coinvolgeranno il Nord Italia ma l’instabilità sarà in grado di propagarsi anche sulla dorsale appenninica.
RISCHIO FENOMENI VIOLENTI: nulla di cui stupirsi, dopotutto siamo ancora d’estate. Pur mancando il caldo afoso, i contrasti termici che andranno a svilupparsi produrranno fenomeni comunque violenti. Temporali, ma anche colpi di vento e grandinate. Quindi massima attenzione.
L’ESTATE NON E’ FINITA: osservando le più autorevoli proiezioni modellistiche giungono ulteriori conferme circa un netto consolidamento dell’Alta Pressione in ultima decade. Non solo, dovremmo assistere anche a un discreto contributo nord africano con conseguente forte aumento delle temperature e conseguente ritorno del caldo. Caldo intenso, non eccezionale ma probabilmente rilevante. Non scordiamoci, infatti, che ci si approssima a grandi passi verso l’esordio dell’autunno meteorologico (il 1° settembre).