Previsione valida per il periodo 22 giugno/26 giugno (affidabilità alta 70%), previsione su base MTG-GFS Light (Geopotenziali alla quota di 500 hPa)
Configurazione barica generale:* le perturbazioni oceaniche si muoveranno lungo latitudini settentrionali, scorrendo parzialmente sui settori centrali del continente e lambendo l’arco alpino. Il Mediterraneo sarà invece sede anticiclonica, permarranno condizioni meteo prettamente estive.
Stato del cielo: salvo locali addensamenti su aree alpine e prealpine, diurni, altrove prevarranno condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso.
Avremo precipitazioni?: sostanziale assenza di fenomeni, relegati al più ai rilievi del settentrione ove risulterà maggiore la copertura nuvolosa pomeridiana.
Andamento termico: temperature che non dovrebbero subire sostanziali variazioni, mantenendosi un po’ al di sopra delle medie stagionali.
Linee di tendenza per il periodo compreso tra il giorno 27 aprile e il 30 giugno (affidabilità media 50%), previsione su base MTG-MultiModel
Configurazione barica generale: permane un ampio sistema ciclonico oceanico con fulcro tra isole britanniche ed Islanda, in graduale spostamento verso sudest. L’abbassamento del flusso umido oceanico porterà un calo barico sin sul Mediterraneo settentrionale.
Stato del cielo: tendenza ad un parziale aumento della copertura nuvolosa su regioni del nord ed Appennino centro settentrionale, mentre altrove permarranno condizioni di cielo sostanzialmente sereno o poco nuvoloso.
Possibili precipitazioni: fenomeni da instabilità diurna che potrebbero subire una intensificazione lungo l’intera cerchia alpina, con sconfinamenti verso zone pedemontane, di pianura settentrionali e su Appennino centro settentrionale.
Profilo termico: temperature attese in calo, più consistente al nord, complice la rotazione delle correnti dai quadranti occidentali.
Extreme forecaste, uno sguardo dal 01 al 04 luglio (affidabilità bassa 30%), previsione su base ECMWF-MTG
Disposizione barica continentale: non accenna a diminuire l’irrequietezza ciclonica oceanica, che potrebbe estendersi ulteriormente verso sud.
Risvolti configurativi sull’Italia: un tal scenario deporrebbe a favore di un maggiore coinvolgimento peninsulare nella spirale umida oceanica, che andrebbe ad enfatizzare ulteriore instabilizzazione.
Stato del cielo: le nubi, oltre che permanere irregolari al nord, potrebbero aumentare anche al centro, specie in aree interne appenniniche. Mentre al sud e sulla Sicilia prevarrebbero condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso.
Possibili precipitazioni: i fenomeni andrebbero a colpire essenzialmente arco alpino e settori appenninici centro settentrionali, ma al nord non si escludono interessamenti di zone pedemontane e di pianura.
Le temperature: temperature che potrebbero subire un ulteriore lieve calo ad opera di correnti prevalentemente occidentali, in possibile rinforzo.
L’analisi del diagramma termico-barico relativo alla capitale è assai eloquente. Prendendo in considerazione la quota isobarica degli 850 hPa notiamo, sia a livello di temperatura che di geopotenziale, una tendenza al ribasso nella prima settimana del nuovo mese. Andamento che avvalora la tesi oceanica, oramai percorsa da diversi giorni e che sembra trovare sempre più riscontro nei nuovi aggiornamenti.