Ci avvaliamo del supporto di uno tra i più autorevoli modelli sul mercato: l’Europeo ECMWF. Ma qualora doveste prendervi la briga di dare un’occhiata anche ai prodotti elaborati da altri centri di calcolo, notereste come nelle ultime 24 ore ci sia stato uno spostamento ad est del nucleo gelido russo. Ampiamente confermata la strutturazione di un’ampia area ciclonica a seguito dello scontro con le depressioni oceaniche, con successivo scivolamento nel Mediterraneo.
Le ultime interpolazioni modellistiche indicano pertanto un maggiore coinvolgimento dell’Italia, anzitutto delle regioni centro settentrionali. Inizialmente, lo si evince dall’immagine allegata e opportunamente rielaborata graficamente, sud e Sicilia si troveranno sul ramo caldo della saccatura. Ciò vuol dire che correnti miti meridionali prenderanno il sopravvento, confinando le nevicate a quote medio-alte.
Al centro nord, invece, il ramo freddo provocherà un calo delle temperature. Freddo associato a condizioni di maltempo, ragion per cui ci aspettiamo che le precipitazioni assumano carattere nevoso a bassissima quota. Probabile un coinvolgimento delle colline sia delle centrali che della Sardegna, mentre al nord il profilo termico dovrebbe garantire – qualora si verificassero dei fenomeni – nevicate sino in pianura.