Il fatidico avanzamento della saccatura dall’Europa Occidentale ha posto le basi per l’approfondimento di una struttura di bassa pressione (denominata Yolanda) in prossimità delle coste centro-meridionali adriatiche, fra l’Abruzzo, il Molise ed il Gargano. Lo sfondamento instabile al Sud è già avvenuto, con rovesci di maggiore rilievo sulle aree tirreniche (si badi alla seconda immagine in basso focalizzata sull’Italia), mentre l’aspetto ora più saliente è costituito dalla ritornante perturbata occlusa, molto attiva, che sta colpendo le regioni centrali e gran parte di quelle settentrionali (in particolar modo la parte bassa della Val Padana): l’immagine Meteosat permette tuttavia di apprezzare come le estreme zone di Nord-Ovest, in particolare la fascia alpina, risultino già ai margini del richiamo perturbato.
Buone notizie dunque soprattutto per le zone più martoriate dal maltempo negli ultimi giorni, grazie alla definitiva cessazione delle umide correnti sud-occidentali. Condizioni meteo avverse sul resto d’Italia, ma nel corso delle prossime 12-18 ore il perno principale del vortice depressionario tenderà a traslare sui Balcani, come possiamo apprezzare nella mappa della prevista evoluzione della pressione sul livello del mare per questa notte. La traslazione del vortice ciclonico avverrà sotto l’ulteriore spinta dell’anticiclone delle Azzorre, che premerà verso la Penisola Iberica, ma si osservi come sull’Italia resterà attiva una depressione secondaria a carattere orografico, sottovento alle Alpi, sul Mar Ligure.