Quando inizia un periodo di calura ed il termometro s’impenna su valori termici estremi, subito scattano i confronti con eventi più o meno recenti che possano essere comparabili. Gli anni 2000 non hanno certo risparmiato in quanto ad eventi di caldo d’assoluto rilievo: l’anno 2003 è quello dell’estate che viene ricordata la più calda in assoluto mai vissuta a memoria d’uomo, con un continuo protrarsi del caldo per settimane quasi senza soluzione di continuità. Il picco apicale di quell’estate si registrò nei primi dodici giorni d’agosto, con una lunga serie di record letteralmente disintegrati soprattutto al Nord Italia, ma anche ovviamente sull’Europa Occidentale dove ci furono migliaia di morti.
Ogni estate fa storia a sé e di certo quella del 2003 non ha minimamente nulla a che fare con la stagione attualmente in corso, la quale ha vissuto un andamento estremamente altalenante. Dopo le alterne vicende, ecco che il periodo più stabile e caldo di tutta la stagione estiva si sta concretizzando proprio ora nei giorni immediatamente successivi al Ferragosto: siamo agli inizi di almeno 4-5 giorni che si annunciano potenzialmente roventi, quando ormai ben pochi erano pronti a scommettere in una risurrezione così lussureggiante dell’Estate.
Di solito dopo metà agosto è facile assistere alle cosiddette rotture stagionali, con i primi transiti di fronti freddi ed instabili che vanno a segnare l’inevitabile declino dell’estate. Eppure non è la prima volta che accade, sempre più spesso onde di calore caratterizzano le fasi conclusive d’agosto. Una potente onda di calore nord-africana post-Ferragosto caratterizzò ad esempio il 2000: la vampata sahariana durò circa 10 giorni, con le punte termiche più alte misurate in Sardegna dove si raggiunsero oltre 45 gradi. Non così dissimile nemmeno l’andamento dell’agosto 2001, con un’onda di calore dopo metà mese che penalizzò Penisola Iberica, Francia e Nord Italia, in modo molto simile a quel che si prospetta per i prossimi giorni.
Forti episodi di caldo nella seconda metà di agosto non sono mancati nemmeno negli ultimi anni: si parte in pompa magna col 2007, la cosiddetta estate delle onde di calore estreme che si sono abbattute soprattutto al Meridione, ma anche su parte delle regioni centrali. Il 25 agosto fu una giornata davvero storica per il Lazio: Latina +42,4° (record assoluto precedente +42,2° il 10 agosto 1999), Frosinone +41,4° (record assoluto precedente +40,4° il 3 agosto 1998 ), Pratica di Mare +38,6° (record assoluto precedente +38,0° il 6 agosto 2003), Roma urbe +40,5° (record assoluto precedente +40,4° nel 1956), Guidonia +41,4° (record mensile precedente +40,4° – record assoluto precedente +40,8° il 29 luglio 2005). Il 30 agosto, alle soglie della fine dell’estate, spiccarono in assoluto i dati di Amendola +43,6° (record mensile precedente +43,0° il 10 agosto 1999), Pescara +45,0° (record mensile precedente +40,6° nel 1957 – record assoluto precedente +43,8° il 24 luglio 2007), Termoli +40,8° (record mensile precedente +40,7°nel 1957).
Non è andato poi in modo così differente negli anni successivi, con fasi di caldo estivo in piena forma: una prolungata e intensa fase di caldo si è ad esempio verificata subito dopo il ferragosto del 2009, invadendo con decisione anche parte dell’Europa Centro-Occidentale. Il top dell’onda di calore interessò l’Italia il 20 agosto, con la punta massima di ben +39.8°C a Firenze. Anche in questo caso si era trattato dell’ondata di calore più importante dell’intera stagione estiva del 2009, sebbene nel mese di luglio si raggiunsero picchi più estremi e da record (su tutti, i 45 gradi di Decimomannu).
A volte si è trattato solo di brevi fiammate, ma molto spesso si verificano vere e proprie situazioni di stallo come quella che potrebbe caratterizzare questa onda di calore che stiamo vivendo attualmente: se avesse il carattere perseverante ipotizzato attualmente, con ogni probabilità si tratterebbe dell’episodio caldo più importante dell’estate 2011, una stagione che comunque non ha certo eccelso in fatto di caldo. Tuttavia, al momento, sembra difficile ipotizzare che si possano stabilire dei nuovi record, ma evidentemente anche quest’anno fa eccezione rispetto a quello che dovrebbe essere il tipico declino dell’estate di fine agosto.