Finalmente autunno:
in tanti, tantissimi, avranno accolto con favore il ritorno a condizioni climatiche tipicamente autunnali, anche se magari avrebbero preferito un passaggio meno brusco e doloroso. Siamo passati dalla tarda estate all’autunno inoltrato e tra l’altro la sensazione di fresco-freddo è stata acuita dai forti venti di Tramontana e Grecale che hanno investito il nostro Paese.
Bye Bye Gonzalo:
verrebbe proprio da dire “ciao ciao caro Gonzalo, a mai più rivederci”. Ma non per essere stato il responsabile del maltempo, ma perché almeno smetteremo di leggere e sentire da più parti di ondate di maltempo talmente estreme da far impallidire le alluvioni precedenti. Come avrete capito voi stessi, il maltempo pericoloso è ben altro. Poi, per carità, in altre parti d’Europa gli effetti della tempesta extra-tropicale – non più uragano – si sono percepiti eccome! Isole Britanniche in primis, poi anche in Germania, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Svizzera, Austria. Persino in Spagna, dove le onde che hanno spazzato la costa atlantica hanno raggiunto dimensioni impensabili!
Atlantico messo a tacere per un po’:
prossimamente si prospetta un blocco delle perturbazioni atlantiche, perlomeno alle nostre latitudini. Avremo un coriaceo blocco anticiclonico con sede principale sulla Penisola Iberica, ma la propaggine che invierà sul nostro territorio dovrà rapportarsi con quel che resta dell’attuale circolazione fredda. Nei bassi strati insisterà un flusso fresco instabile che dovrebbe annidarsi principalmente tra il Sud, il medio-basso versante adriatico e le due Isole Maggiori. L’Alta Pressione, tra l’altro, proverà a distendersi verso nordest dove troverà la mano distesa di un’altra struttura anticiclonica: l’Alta Russa. Non è ancora tempo per le grandi manovre invernali, sia ben chiaro, ma la dinamica descritta ha comunque le caratteristiche della stagione fredda.
Il Ponte di Ognissanti:
osservando i modelli, nella loro totalità, sembrerebbe perdere peso l’ipotesi artica citata mercoledì. Ipotesi che taluni procrastinano nel tempo, mentre altri propendono per dinamiche simili alle attuali: Alta Pressione vs lacuna barica. Qualcuno, ad oggi più isolato, punta su maggiori ingerenze d’aria fredda da est proprio a cavallo tra fine ottobre e i primi di novembre.
Potrebbero arrivare le grandi piogge:
entro la prima settimana di novembre potrebbe realizzarsi una dinamica propizia alle grandi piogge atlantiche. Il cedimento del blocco iberico e il concomitante affondo di un’ampia saccatura oceanica, produrrebbero un notevole peggioramento a partire da ovest in successiva estensione verso est. Si tratterebbe di una fase autunnale in pieno regola, tra l’altro coadiuvata da aria fresca proveniente dal nord Atlantico.
Focus: evoluzione sino al 06 novembre 2014
Nel corso del weekend, come detto, le condizioni meteorologiche registreranno un miglioramento anche in quelle regioni attualmente coinvolte dal maltempo. Persisterà della variabilità diurna ed anche qualche debole precipitazione qua e là, ma nulla di che. Tra l’altro il rialzo delle temperature massime ci regalerà scampoli di clima gradevole, mentre continuerà a far fresco durante la notte. Ad inizio settimana, invece, le persistenti infiltrazioni fresche dai quadranti orientali potrebbero riacutizzare l’instabilità all’estremo Sud, coinvolgendo con decisione anche le due Isole Maggiori. Purtroppo, date gli aggiornamenti odierni, sussiste il rischio di locali nubifragi.
Uno scenario, quello appena descritto, che potrebbe protrarsi verso il ponte di Ognissanti. Tempo migliore nelle regioni centro settentrionali, ma con tendenza a miglioramento anche nel resto d’Italia. Dopodiché sarà bene preparare gli ombrelli.
Evoluzione sino al 11 novembre 2014
La saccatura nord atlantica potrebbe irrompere nel cuore del Mediterraneo, spalancando le porte al primo vero peggioramento tardo autunnale.
In conclusione.
I cenni di un’accelerazione stagionale continuano a manifestarsi e i modelli sembrano fiutare un radicale cambio di circolazione. E la prima settimana di novembre potrebbe rappresentare il momento propizio.