Non c’è tregua meteorologica per l’Italia in questo mese di giugno. I continui attacchi depressionari provenienti dall’Oceano Atlantico destabilizzano ogni tentativo di stasi climatica tentata dall’anticiclone subtropicale, anche se la sua affermazione sembra essere netta sulle nostre Isole maggiori.
In Europa
A separare le due vaste aree altopressionarie europee, ovvero quella russa ad est e quella atlantica ad ovest, si distende una superficie instabile che sta continuamente vincolando l’intero meteo europeo.
Iniziando l’osservazione dell’immagine Meteosat odierna dall’estremo nord si possono constatare due strutture depressionarie molto profonde.
La prima è situata sulle coste meridionali islandesi. È il ciclone permanente islandese che trova il suo habitat naturale nella cintura dei 60° di latitudine. Il fronte freddo lambisce le coste scozzesi e l’occlusione si distende sino ad abbracciare i versanti orientali dell’isola vulcanica.
La seconda falla barica è stabile sopra i cieli di Oslo. Questo è il quartier generale di una profonda ferita che viene inflitta a tutta l’area centrale continentale. Il settore orientale e meridionale tedesco, sino a tutta l’area alpina, vengono invasi da nubi basse cariche di pioggia.
Non solo, sul nord Italia sta giungendo una minacciosa struttura nubica sospinta dai vivaci venti oceanici che, nata sul golfo di Biscaglia, si sta spiegando sino alle nostre Regioni occidentali, andando a rimpinguare la già fastidiosa presenza pluviometrica alpina.
L’arrivo di questa massa ciclonica impatta contro l’alta pressione nordafricana presente sul settore occidentale del Mediterraneo. L’occlusione che si genera investe tutto il settore pirenaico estendendosi sino alla Savoia ed al Golfo Ligure.
In Italia
Il settore occidentale subisce l’influenza del ciclone atlantico; quello orientale è infilzato dall’affondo della perturbazione scandinava. La copertura nuvolosa è fitta e le piogge sono diffuse e prolungate su tutto il settentrione.
Qualche annuvolamento al centro. I maggiori eventi pluviometrici si verificano sul versante adriatico, sulla scia di quelli orientali settentrionali. La Sardegna risulta sgombra da nubi rilevanti.
A sud le velature si interrompono alla Calabria, scendendo di latitudine c’è solo la protezione subtropicale.