L’evoluzione generale
Diventa assai difficile aggiungere nuovi elementi a quanto riportato nelle analisi dell’ultimo periodo. Si và verso una progressiva stabilizzazione dei modelli di previsione, in grado di leggere le tendenze a lungo termine con meno margini di errore. Ciò si traduce in una maggiore permeabilità nell’osservazione delle carte, che sembrano tracciare un tipo di evoluzione non distante da quanto detto appena ieri.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Dunque, si è detto quali saranno le figure bariche presenti sullo scenario europeo da qui a circa 10 giorni di distanza. Così come abbiamo descritto i possibili movimenti che le stesse paiono voler intraprendere. L’unico dubbio è legato alla possibile influenza umida ed instabile diretta verso i settori occidentali della nostra Penisola.
Già, proprio così. La probabilità che il Sud e parte del Centro possano usufruire di tempo più stabile e mite è assai elevata. Ciò a causa della nuova ondulazione delle correnti d’aria d’alta quota diretta in pieno Oceano Atlantico e che in tal modo enfatizzerebbe un richiamo stabile sulle zone sopra citate.
Onda che si getterebbe, lo ribadiamo ancora, nel corridoio lasciato libero dalle due figure anticicloniche presenti: l’Azzorre ad Ovest, una Russo Scandinava ad Est. Ma proprio i movimenti di queste due potrebbero risultare determinanti affinché un moderato peggioramento atmosferico si diriga verso il Nordovest e parte delle Centrali tirreniche.
Se difatti l’alta delle Azzorre si portasse leggermente più ad Ovest, ecco che anche queste regioni godrebbero di tempo relativamente stabile e mite. Ma se all’opposto il movimento, anche se leggero, prendesse una direzione orientale, ecco che correnti umide Sud occidentali raggiungerebbero tali zone determinando probabilmente un incremento della copertura nuvolosa e delle precipitazioni.
Ora, dare per certo l’una o l’altra evoluzione sarebbe sostanzialmente azzardato. Sappiamo infatti quanto l’atmosfera possa riservare sorprese dell’ultimo minuto. Tuttavia non vi sarebbe nulla di strano se prendesse vita un periodo stabile e votato verso un campo termico in rialzo e sopra media. Rientrerebbe tutto nella normalità di inizio autunno.
In conclusione
La curiosità nel conoscere il tempo che farà da qui a 10 giorni è certamente grande, specialmente in un periodo come quello autunnale nel quale ci si aspetterebbero piogge e giornate uggiose. Teniamo comunque a rammentare che siamo ancora nella prima fase della stagione, quella in cui è più facile osservare situazioni ancora simil tardo estive. Possiamo star sicuri che col passare dei giorni la situazione volgerà al cambiamento, annunciando gradualmente l’avvento del generale inverno.