Le temperature minime sono calate fortemente sulla Russia e sul settore orientale dell’Europa.
Se si osserva la mappa in quota, notiamo la presenza di una vasta zona depressionaria, a 500 hPa, che si spinge fino al Mar Nero, e provoca un’avvezione di aria fredda direttamente dalla Scandinavia Settentrionale in direzione della Romania.
Vi sono valori molto bassi di temperatura in quota, fino a -41°C a 5260 metri sull’Ucraina.
Donde i valori di temperatura molto bassi misurati nella giornata del 20 Febbraio, su tutte le zone orientali del nostro Continente.
Il porto di Arcangelo si è svegliato sotto un’abbondante nevicata, con temperatura massima risalita a -9°C, ma dopo una rigida minima di -24°C, valore che è di circa 10°C inferiore alla norma di Febbraio.
Non di meno, San Pietroburgo, sul Baltico, ha avuto un valore di -19°C di temperatura minima, mentre la massima si è fermata a -7°C.
Le temperature normali sarebbero di -8°C per la minima e di -2°C per la massima, siamo anche qui di una decina di gradi inferiori alla norma.
E’ anche nevicato, il manto nevoso misura 37 cm, ed è relativamente abbondante (circa il doppio dell’altezza normale di Febbraio).
A Mosca si sono raggiunti i -22°C di temperatura minima, e -11°C di massima, contro delle medie di Febbraio di -8°C di minima e di -3°C di massima.
Qui il manto nevoso è davvero abbondante, 45 cm di altezza contro un’altezza media di 35 cm.
Gelo anche in Bielorussia, con una minima di -22°C nella capitale Minsk, laddove, in Febbraio, non si dovrebbe scendere al di sotto dei -6°C.
Ma le temperature minime più basse si sono toccate più a nord, nella zona presso gli Urali Settentrionali: qui i valori termici sono calati fino a 40-42°C sotto lo zero.