EUROPA, ANDAMENTO DAL 9 AL 15 SETTEMBRE – L’ultima settimana sul Continente ha visto il predominio di temperature sopra la norma stagionale, in particolare sulle nazioni centro-orientali. In Slovacchia, Ucraina e Romania si sono registrati i maggiori scarti dalla norma, con punte anche di 4-5 gradi sopra le medie. Le cause di questo caldo tardivo sono dovute alla persistenza di un campo anticiclonico, che ha mantenuto la sua roccaforte tra il Mar Nero e la Russia. Ben diversa la situazione sul comparto occidentale e soprattutto settentrionale dell’Europa: in quest’ultimo si sono sentiti maggiormente i riflessi di masse d’aria fredde d’estrazione artica, che hanno portato una settimana con temperature anche sottomedia soprattutto su Scozia e Norvegia (senza dimenticare la [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/24570-1-neve-record-islanda-video-pecora-sepolta]neve da record in Islanda[/url]).
ITALIA IN BALIA DEL VORTICE DI BASSA PRESSIONE – Il nostro Paese ha avuto condizioni climatiche piuttosto peculiari rispetto al resto dell’Europa, per effetto di una perturbazione nord-atlantica evoluta in depressione mediterranea. Le temperature hanno così subito repentine variazioni assestandosi mediamente, nell’intera settimana, su valori prossimi alle medie stagionali o anche un po’ al di sotto, in particolare su parte del Centro-Sud Italia ed Isole Maggiori. Le piogge sono state le maggiori protagoniste ed in effetti a livello europeo il maltempo più marcato si è concentrato proprio tra Centro-Sud Italia (versanti adriatiche) e vicine regioni balcaniche, fatta eccezione per l’area dei fiordi norvegesi dove localmente ha piovuto in maniera ancor più abbondante.