Il trimestre autunnale ha mostrato sull’Italia delle caratteristiche predominanti anticicloniche: non sono mancati eventi perturbati anche estremi, soprattutto nel mese di novembre, che hanno però portato ondate di maltempo localizzate. Nell’ambito di questi eventi perturbati si sono avute anche terribili alluvioni, ma nel complesso l’intero autunno ha visto prevalere precipitazioni al di sotto della norma: solo le due Isole Maggiori hanno avuto un trend di piovosità diffusamente al di sopra dei livelli tipici del periodo.
Molto più interessante l’aspetto riguardante le temperature: la banca dati dell’Istituto ISAC-CNR ha infatti misurato un’anomalia complessiva della temperatura media stagionale in autunno di +1.33°C rispetto al periodo di riferimento fra il 1971 ed il 2000. Questo scarto è notevole nell’arco dei 3 mesi e vale come il quarto autunno in assoluto più caldo degli ultimi due secoli. A determinare una stagione così calda soprattutto la frequenza di giornate soleggiate: nei valori massimi l’autunno 2011 è stato addirittura il terzo più caldo della storia.
Quest’autunno così caldo ha fatto volare il 2011 al terzo posto fra i più caldi di sempre (da quando esistono le rilevazioni) con un’anomalia di +1.04°C, anche se per il dato definitivo bisognerà attendere che finisca dicembre. In testa alla graduatoria rimane largamente il 2003, con uno scarto totale rispetto al normale che raggiunse i +1.22°C.